Mia figlia ha 20 mesi e finora ha già avuto tre casi di infezione alle vie urinarie, tutte le volte col batterio dell'Escherichia Coli. È stata sottoposta ad ecografia renale (nella norma), a cistografia minzionale (anch'essa nella norma), a scintigrafia minzionale con DMSA e qui è stata riscontrata una piccola zona ipocaptante nella parte alta del rene sinistro, ma ci è stato detto che non era nulla di preoccupante. Mi chiedo però come mai, dopo tutti questi benedetti esami, non si è ancora venuti a capo di cosa provoca tale infezione. Mi aiuti davvero: sono proprio demoralizzato e sfiduciato.
Il quesito posto necessita di qualche chiarimento per poter rispondere adeguatamente:
- quali sono stati i sintomi clinici che hanno accompagnato queste "infezioni urinarie" (IVU)?
- Si è trattato di reali IVU o semplicemente di urinocolture positive (e con che cariche batteriche) in assenza di altre manifestazioni cliniche?
- Quale è la situazione urinaria della piccola (presumibilmente ha ancora un pannolino e non ha ancora il controllo sfinterico)?
- Quale è la situazione intestinale (è estremamente importante sapere se è stitica!);
apparentemente gli accertamenti diagnostici eseguiti non hanno documentato anomalie significative delle vie urinarie né un reflusso vescico-ureterale. Il riscontro di una piccola lesione nel polo renale superiore sinistro alla Scintigrafia Renale Statica (DMSA) parrebbe essere comunque un esito pielonefritico. Dopo quanto tempo è stato eseguito l'esame dalla IVU? Tutte queste domande sono finalizzate a capire il significato delle IVU ed il valore clinico da attribuire a delle urinocolture positive per Escherichia Coli. Questo è un germe normalmente presente nelle feci e non necessariamente pericoloso per le vie urinarie. Corrette abitudini minzionali (frequente svuotamento vescicale) ed intestinali (eliminare la stipsi) con la associazione di fermenti lattici vivi (Lactobacillus Casei) a volte sono sufficienti ad eliminare delle "batteriurie" recidivanti. Se viceversa si è trattato di pielonefriti recidivanti (IVU, prevalentemente febbrili, delle alte vie urinarie) sarebbe opportuno ri-valutare attentamente la attendibilità della cistografia per poter escludere con sicurezza un reflusso vescico-ureterale. Nei casi dubbi personalmente faccio eseguire una valutazione ulteriore con una Cistoscintigrafia Diretta.
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