A mio figlio, in seguito a cistiti recidivanti di cui soffre dall'età di un mese (ora ha 20 mesi), è stato scoperto, mediante un esame ecografico, un diverticolo (N.d.R: è una dilatazione circoscritta a forma di sacco nella parete) congenito in vescica, allo sbocco dell'uretere sinistro, delle dimensioni di 4 cm. Alla cistografia minzionale non è presente nessun reflusso. Mi è stato detto che probabilmente tale diverticolo potrebbe regredire con l'età. Potrei avere ulteriori chiarimenti per cortesia? Le cistiti possono quindi imputarsi alla sua presenza?
Un grosso diverticolo para-ureterale (4 cm) non può certamente regredire spontaneamente in quanto è una anomalia congenita della parete vescicale. Anche se non è presente un reflusso vescico-ureterale può causare infezioni, ematuria (N.d.R.: presenza di sangue nelle urine), calcolosi.
E' assai strano che un bambino così piccolo abbia presentato delle infezioni vescicali recidivanti e sarebbe opportuno avere dettagli più precisi sulla clinica, prima di poter essere certi che non si trattasse di "batteriurie" (N.d.R.: presenza innocua di batteri nelle urine). Se fosse confermata la presenza di infezioni delle vie urinarie credo che l'asportazione chirurgica sia opportuna. In caso contrario non vi sono indicazioni chirurgiche immediate e consiglierei un follow-up ecografico iniziale, ma comunque è indicata la definitiva rimozione del diverticolo. Se è realmente in sede para-ureterale è inevitabile dover associare il contemporaneo reimpianto ureterale.