La mia bambina di cinque anni e sette mesi, durante il primo anno di vita, ha avuto una dermatite atopica lieve con piccole chiazzette rosse solo sul viso, ma non ho mai eseguito test allergici per via della lievità dei sintomi. Tale dermatite è scomparsa da tempo ma le è rimasta la "lingua a carta geografica". Ho così eseguito alcuni esami (IgE totali e specifiche, prick test, elettroforesi proteica, ed è risultata allergica al tuorlo dell'uovo e alle graminacee. Nonostante non abbia somministrato più l'uovo alcune volte sulla lingua appaiono ancora chiazze bianche. Come mai? Pochi giorni fa poi, mangiando dei fagioli, ha addirittura avuto di nuovo le chiazzette rosse in viso, che erano scomparse da anni. Da cosa può essere dipeso? Inoltre la bambina si ammala spesso di bronchite associata a broncospasmo. Ci può essere correlazione tra le cose? Vorrei consigli su come comportarmi per far regredire questi sintomi e non commettere errori che potrebbero aggravare la situazione.
La lingua a carta geografica si caratterizza per la comparsa sulla lingua di numerose macchie, che le conferiscono un aspetto simile ad una mappa geografica. Le aree affette tendono a guarire, per essere poi rimpiazzate da altre lesioni in zone diverse, come se migrassero.
Il fatto che la bambina abbia avuto nel primo anno di vita una lieve dermatite atopica, ci indica una sua predisposizione verso le malattie allergiche. La lingua "a carta geografica" è spesso messa in relazione con l'allergia alimentare, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno costituzionale, di nessuna rilevanza clinica e che non ha nulla a che vedere con un'allergia alimentare. Da qui la comparsa di lesioni, nel caso della sua bambina, anche durante una dieta priva di uovo. Mi sembra strano che la bambina sia risultata positiva solo al tuorlo dell'uovo e non all'albume: probabilmente si tratta di una falsa positività e va valutata meglio (ripetere a distanza i prick test), poiché la positività più frequente è caratterizzata da allergia all'albume o ad albume più tuorlo.
La positività verso un allergene come il polline di graminacee, giustifica la presenza di sintomi dell'apparato respiratorio. Ma anche qui la situazione deve essere approfondita, poiché i sintomi dovrebbero essere prevalentemente stagionali (primavera), per poter essere messi in relazione con l'allergia. La lieve riaccentuazione della dermatite atopica è un fenomeno che non deve preoccupare; se dovesse ripetersi in seguito all'assunzione anche di altri legumi, allora sarà utile praticare un "prick by prick" con i legumi freschi. Il "prick by prick" si pratica come i prick test, ma utilizzando direttamente l'alimento fresco da testare e non i reattivi del commercio. È un test molto utile soprattutto allorquando si sospetta un'allergia ad alimenti vegetali.
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