Mio figlio ha un anno e mezzo e ha il vizio di tirare, all'improvviso e senza apparente motivo, i capelli agli altri bambini; non lo fa sempre come risposta ad eventuali provocazioni e i nostri continui rimproveri sembrano non riguardarlo. Ora, da qualche settimana, lo abbiamo iscritto all'asilo e anche lì ha questo comportamento: agli ammonimenti delle maestre dopo i primi giorni ora risponde con il pianto ma continua comunque a tirare i capelli quando meno ce lo aspettiamo. Perchè reagisce o meglio si "relaziona" in questo modo?
Il comportamento del suo bambino non è così raro come si può pensare. I bimbi, in questa particolare età e fino al secondo anno e mezzo di vita, possono utilizzare diversi modi per entrare in relazione con l'altro. Evidentemente il suo bambino ha scelto questa strada perchè si è accorto che riceve le tanto ricercate attenzioni, non solo da voi genitori ma anche dai compagni dell'asilo, se attua questo comportamento.
Tirando i capelli non sta necessariamente esprimendo la sua aggressività, perchè non lo fa in risposta a provocazioni altrui, ma è il suo modo di richiamare a sè sguardi e attenzioni seppur negative. Poi, quando viene ammonito dalle maestre o da altre figure di riferimento adulte, non regge la frustrazione e piange.
Verso i tre anni di vita questi atteggiamenti tendono ad attenuarsi spontaneamente anche grazie ad una maggiore padronanza di linguaggio e ad una capacità di esprimere i propri bisogni più completa. Intanto, però, si può pensare di aiutare il bambino, seppur così piccolo, ad apprendere altri atteggiamenti e rituali più mansueti come ad esempio baci e carezze accompagnati da paroline quali "cara", "bello", da rafforzare con lodi e gratificazioni.
Provate a prestargli attenzione incondizionata, anche in momenti nei quali il bambino non la richiede esplicitamente, per evitare che manifesti tale bisogno, tirando i capelli.