Il mio bambino ha quasi sei anni e frequenta la prima elementare. Ieri abbiamo visionato la sua pagella, tutti 9 tranne un unico pesantissimo insufficiente in comportamento. Il bambino è estremamente vivace, disturba in continuazione la lezione e i compagni, e quando non lo fa mette continuamente in bocca qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Ha un comportamento simile a casa, anche se in forma ridotta. Malgrado questa sua vivacità non ha problemi nè di apprendimento nè di rendimento, anzi sembra essere un bambino molto intelligente. Non è indietro rispetto ai compagni, comprende le regole al volo (ci chiediamo come faccia visto che è sempre apparentemente distratto). I voti in pagella lo dimostrano. Come possiamo intervenire?
Dietro l’essere vivace spesso si cela un bimbo pieno di creatività. Bambini dotati che manifestano una personalità connotata da una intelligenza che possiamo definire di tipo intuitivo-creativo. Capace d’impostare i problemi in modo non convenzionale e di tentare soluzioni di tipo divergente.
È tipico di un bambino che mal sopporta le attività di ruotine, gli impegni ripetitivi, la precisione formale. La scuola lo interessa fino a quando sa nutrire il suo bisogno di novità, di realizzazioni concrete che gli consentano di affermarsi e di emergere.
Investe sempre in quello che fa una forte tensione emotiva che gli fornisce la spinta e lo conduce a gettarsi nelle sue imprese guidato da una mescolanza di razionalità e istinto. Per i genitori può essere effettivamente difficile gestire un figlio "vivace" per l'imprevedibilità e la tenacia del suo atteggiamento.
Se è vero che questo eccesso di esuberanza caotica e dispettosa può essere la manifestazione di un'indole originale e speciale, è altrettanto vero che in altri casi esprime la presenza nel bambino vivace di una difficoltà o di una mancanza, che deve essere compresa e risolta.
Perciò è fondamentale cercare con serenità di capire i veri motivi che lo spingono a comportarsi così e di individuare le migliori soluzioni possibili. Sta alla sensibilità del genitore individuare le ragioni che potrebbero scatenare un'eccesiva vivacità dei bambini:
- Troppi stimoli: riduci le attività a favore del gioco,
- Sono gelosi verso fratellini o sorelline: evidenziarlo conferma le loro sensazioni. Piuttosto falli sentire importanti e asseconda i loro bisogni.
- Hanno bisogno di muoversi: dopo una giornata all'asilo o a scuola in uno spazio ristretto, portali a giocare all'aperto.
- Richiedono la tua attenzione: fanno i dispetti, interrompono mentre parli.
- Ti stanno dicendo: "Mamma, guardami". A volte basta solo dare attenzione per placarli.
Spesso per i bambini vivaci avere troppe figure di riferimento li fa sentire disorientati. Per esempio madre, nonna, zia e babysitter (o vicina di casa): il che significa cambiare di continuo codici comunicativi e modalità educative.
La loro esuberanza "vivace" rivela dunque la difficoltà a "fermarsi", a sentirsi delimitati con costanza nello spazio, nel tempo e nell'affetto.
Nell'attirare l'attenzione, essi chiedono maggiore autonomia, per costruire la loro personalità in via di formazione.
Con questi bambini un po' difficili e vivaci non si devono mai usare toni accesi e nervosi, né punizioni o castighi "esemplari", perché altrimenti si produce l'effetto opposto e il rapporto con lui si struttura nel senso della sfida.
Non etichettare il bambino dicendo, ad esempio, "sei una peste", o frasi simili. Sentirebbe su di sé il peso di un giudizio negativo. Va criticato semmai il suo comportamento, non la sua persona.
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