Si può influire sulla statura finale di un bambino? Si può influire in qualche modo sull'altezza e la statura futura di un bimbo? Non so, attraverso lo sport, le vitamine ecc.

Crescere non è solo un problema di altezza. La statura definitiva di un adulto dipende sia da fattori genetici che ambientali. In altre parole nasciamo con un potenziale di crescita in altezza (determinato dal patrimonio genetico ereditato dai nostri genitori) che potrà essere realizzato in tutto o in parte a seconda dell'ambiente in cui viviamo. Le influenze esterne agiscono già durante la gravidanza. Le condizioni di salute e lo stato nutrizionale della madre sono molto importanti. Influiscono negativamente sulla crescita del bambino alcune infezioni contratte durante la gravidanza, l'uso di sostanze voluttuarie (alcool, fumo di tabacco, stupefacenti) ed una ridotta funzione placentare.

Negli anni successivi la crescita in altezza di un bambino sano risente essenzialmente delle influenze esercitate da fattori nutrizionali ed affettivi. La sua velocità di crescita, inoltre, subirà un ritardo durante le malattie acute (spesso di origine infettiva) che sarà recuperato durante la convalescenza. Un bambino nutrito in maniera non adeguata (per qualità, varietà e quantità degli alimenti) o che vive in un ambiente affettivamente povero (freddo od ostile) non potrà realizzare a pieno il suo potenziale di crescita. I bambini adottati che provengono da paesi poveri, ad esempio, spesso presentano un ritardo di crescita per deficit nutrizionali o per carenze affettive legate alla istituzionalizzazione nel paese di origine e, quando arrivano nel nostro paese, dimostrano una velocità di crescita (di recupero) spesso sorprendente e superiore a quella prevista per l'età anagrafica.

Queste osservazioni riguardano il bambino sano. Sono esclusi i casi nei quali la scarsa crescita in altezza è dovuta a malattie endocrine (un esempio classico è rappresentato dai bambini con carenza dell'ormone della crescita), a malattie croniche (in questi casi anche la terapia può contribuire a rallentare la crescita), ad alterazioni della struttura ossea oppure a malattie genetiche (ad esempio i bambini con sindrome di Down sono più bassi). Raggiungere una determinata altezza rappresenta solo un aspetto marginale del complesso fenomeno della crescita. Il cucciolo d'uomo nasce non autosufficiente, non è capace di alimentarsi da solo, ha bisogno del latte di donna, non si difende dal freddo o dal caldo, non può spostarsi od occuparsi della propria igiene, è incontinente e dispone di poche modalità espressive per comunicare agli altri i propri sentimenti e le proprie necessità.

Da subito deve affrontare il compito di crescere. Un continuo e quotidiano lavoro di acquisizioni ed esperienze aumenta i chilogrammi ed i centimetri, le capacità di esprimersi e di comprendere il mondo circostante, le possibilità di comunicare, di esaminare i propri sentimenti e quelli degli altri, la possibilità di muoversi e di raggiungere quello che desidera, la possibilità di mangiare ed assimilare cibi sempre più vari, la capacità di procreare e di esprimere pienamente la propria sessualità. Un cambiamento continuo che deve anche essere assimilato ed accettato (pensi alle difficoltà di un adolescente nell'affrontare le improvvise modificazioni del corpo e della mente tipiche della sua età). Queste modificazioni si verificano con una velocità che varia nei vari anni dell'età pediatrica e privilegia ora uno ora l'altro dei vari aspetti della crescita. Il pediatra, insieme ai genitori, ha la fortuna e la responsabilità di assistere, seguire e talora guidare questo meraviglioso ed inarrestabile processo. I periodici controlli di salute eseguiti dal pediatra hanno lo scopo di verificare che i molteplici aspetti della crescita di quel bambino avvengano in maniera ordinata e regolare.

Due conclusioni: che possiamo fare per aiutare un bambino a crescere in altezza? Apparentemente poco se siamo già orientati a seguire uno stile di vita attento alla tutela della salute. Una volta scelto il patrimonio genetico del nostro partner (penso che l'altezza sia solo un aspetto marginale dei numerosi parametri che prendiamo in considerazione) le cose da fare non sono molte. Non fumare, non bere alcolici e non usare sostanze stupefacenti durante la gravidanza.

Controlli periodici della gestante, alimentazione sana della madre e del bambino, parto in ambiente idoneo, latte materno, vaccinazioni, controlli periodici dello stato di salute del bambino anche in assenza di sintomi clinici, affetto, adeguati stimoli culturali, attività sportiva; non solo altezza. Cerchiamo di considerare la crescita nella sua complessità. L'obiettivo non dovrebbe essere quello di raggiungere una determinata caratteristica fisica, ma aiutare nostro figlio a diventare un adulto sano, con un buon livello di autostima, inserito nella società nella quale vive e in grado di essere autosufficiente.

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