Da diversi anni, ormai, è disponibile in commercio un vaccino antinfluenzale trivalente, cioè che contiene tre differenti ceppi (due di tipo A e uno di tipo B) del virus influenzale. I laboratori di produzione preparano per ogni autunno un vaccino nuovo, sulla base di quanto è possibile prevedere dalle caratteristiche del virus dell’anno precedente e dalle prime segnalazioni di contagio nel mondo.

Per preparare il vaccino, i virus dell’influenza vengono prima coltivati in uova di pollo, poi uccisi; si parla quindi di vaccino inattivato. Nei vaccini destinati all’infanzia (che risultano causare minori complicazioni) i virus vengono spezzettati in piccole parti (vaccini split) o trattati in modo da isolare solo microscopiche particelle del virus (vaccini a "sub-unità"). Alla componente virale possono essere aggiunte particolari sostanze che aumentano la risposta dell’organismo alla vaccinazione.

I vaccini antinfluenzali si somministrano per via iniettiva.

Altro su: "Le caratteristiche del vaccino contro l'influenza"

Evitare il contagio dell'influenza
Azioni utili per ridurre la trasmissione dell'influenza.
Vaccino contro l'influenza
Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l'influenza.
A cosa serve la tosse
La tosse è un importante meccanismo di difesa per liberare le vie respiratorie.
Contagio dell'influenza
Il contagio dell'influenza avviene attraverso le goccioline di saliva che ciascuno di noi emette e con il contatto con le mani contaminate.
Influenza
L’influenza è una malattia infettiva acuta dovuta a un virus molto contagioso che interessa l’apparato respiratorio nelle cui cellule.
Vaccinazione contro l'influenza
Si può ammalare lo stesso nonostante abbia fatto la vaccinazione contro l'influenza?