Sono il padre di un bambino di 9 mesi a cui da poco è stata diagnosticata una ernia inguinale causata da cattiva chiusura del dotto inguinale. Ci è stato consigliato di fare un piccolo intervento chirurgico. Considerando che l'ernia non si manifesta con molta frequenza (solo quando ha qualche colpo di tosse), vorrei sapere da voi quante probabilità abbiamo di evitare l'intervento.
L'ernia inguinale è un'affezione comune, più frequente nei maschi che nelle femmine, che consiste nel passaggio di visceri (normalmente contenuti nell'addome) attraverso il canale inguinale. Questo è il varco attraverso il quale, nel periodo fetale, passa il testicolo per portarsi dall'addome nello scroto; dopo la nascita deve chiudersi o al massimo permettere il passaggio di un po' di liquido; nella femmina, invece, deve essere occupato da un cordone fibroso.
Se questa chiusura è imperfetta o se la parete è troppo cedevole (come succede nell'anziano), uno sforzo anche non estremo (ad esempio, il pianto o la tosse) può determinare l'ernia. La maggior parte delle ernie inguinali, in età pediatrica, contiene intestino tenue. In circa il 60% dei casi l'ernia è destra, nel 20% sinistra e nel 20% bilaterale. Può essere frequentemente associata a un idrocele (liquido nello scroto, come detto sopra). Un'ernia può comparire a qualsiasi età, subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita.
Tutte le ernie inguinali sono potenzialmente pericolose e devono essere corrette precocemente con un intervento chirurgico. Se non trattate le ernie rischiano lo strozzamento, cioè l'intrappolamento dell'intestino all'interno del passaggio erniario; se ciò accade, il sangue non circola più e la parete intestinale va incontro a morte per mancata ossigenazione. Quando si verifica questa complicazione la massa inguinale è dolorosa, il bambino irritabile e spesso presenta vomito e distensione addominale.
Si tratta di una vera urgenza chirurgica. Il trattamento dell'ernia consiste nel rimettere i visceri erniati all'interno dell'addome (riduzione) e fare internamente una toppa al canale inguinale in modo da chiudere il passaggio (plastica della parete addominale). I risultati del trattamento chirurgico sono eccellenti; le recidive sono rare e le complicanze molto basse.
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