I dentini cominciano a formarsi quando il bambino è ancora nella pancia della mamma, verso il secondo - terzo mese di gravidanza. Succede, quindi, che ogni neonato, sin dal primo istante di vita, abbia già nelle sue gengive quelli che saranno i futuri dentini. Per poterli vedere spuntare, tuttavia, bisogna, in genere, aspettare diversi mesi. I primi dentini compaiono, nella maggior parte dei casi, tra il sesto e l’ottavo mese. Ma questa non è una regola ferrea. Succede spesso che il primo dentino compaia anche dopo. Sarà quindi normale vedere bambini di 4 mesi con già qualche dentino, mentre per altri potrebbe essere necessario attendere fino al 17° mese per osservare la “sospirata” comparsa.
Quali sono i “fastidi” legati alla comparsa dei dentini?
La comparsa dei dentini è un evento normale dello sviluppo e, in genere, non rappresenta un problema per il lattante.
Alcuni sintomi, però, possono essere messi direttamente in relazione con lo spuntare dei dentini. Per esempio la salivazione abbondante, la voglia di mordicchiare tutto quello che capita a tiro, il rigonfiamento delle gengive, una certa irrequietezza notturna. In genere non c’è una vera e propria sintomatologia dolorosa ma vi può essere una sensazione di “fastidio” di grado variabile che può irritare il lattante. Il vostro pediatra saprà consigliarvi, se fosse necessario, il rimedio giusto a seconda dei casi.
È opinione diffusa che alla comparsa dei dentini siano legati anche eventi patologici più importanti, quali la febbre, episodi di diarrea e bronchiti. Non è stata, finora, provata alcuna connessione diretta tra questi episodi e la dentizione. Si ipotizza, tuttavia, che la nascita dei dentini possa rendere il bambino più “sensibile” a infezioni virali respiratorie e gastrointestinali che rappresentano la vera causa dei sintomi descritti sopra (anche perché in questa fase porta alla bocca qualsiasi cosa le capiti a tiro). Anche in questo caso sarà il vostro pediatra a consigliare la terapia giusta.
Bisogna avere cura dei denti da latte?
I denti da latte sono destinati a cadere. La sostituzione dei dentini da latte con denti permanenti, comincia normalmente attorno al sesto anno di vita e prosegue fino al dodicesimo. È importante, perciò, avere cura anche dei denti da latte perché accompagneranno la vita del nostro bambino per un periodo di tempo piuttosto lungo.
Innanzitutto è necessario evitare assolutamente di dolcificare il succhiotto con zucchero o miele. Questa abitudine, purtroppo usata per calmare il bambino, produce la presenza di carie assai dolorose sui dentini da latte che si presentano più fragili o possono addirittura spuntare già cariati.
In secondo luogo, i dentini dovranno essere puliti con uno spazzolino bagnato. Non è consigliabile usare il dentifricio fino a quando il bambino non sarà in grado di lavare i dentini senza ingoiarlo.
In ultimo, e in accordo con il vostro pediatra, che valuterà la quantità di fluoro presente nelle acque della vostra zona, potrebbe essere utile somministrare del fluoro al vostro bambino. La somministrazione di fluoro, condotta correttamente, si è dimostrata efficace nel ridurre l’incidenza della carie anche sui denti permanenti, rinforzandone lo smalto e riducendo la formazione della “placca batterica”.
Conservare correttamente i denti da latte, inoltre, è utile per consentire un corretto sviluppo delle arcate dentarie e consentire ai denti permanenti di trovare il giusto spazio quanto toccherà a loro spuntare. Per questo motivo anche i denti da latte sono importanti e vanno salvaguardati.
(Liberamente tratto da: BAMBINE e BAMBINI del MONDO GUIDA PER LE FAMIGLIE, Ministero della Salute)
Altro su: "I dentini"
- Pulizia dei denti dei bambini piccoli
- Come e quando pulire i denti dei bambini piccoli? Quando i primi controlli? I consigli dell'odontoiatra.
- Difetti dello smalto nei denti da latte
- I difetti congeniti dello smalto dei denti da latte sono un disturbo non pericoloso ma difficilmente risolvibile.
- Perché il neonato piange?
- Il neonato piange perché non sa dirci che cosa lo disturbi. Col passare del tempo, il pianto diventa un segnale negativo, sensibile a vari stimoli esterni.
- I neonati nati prematuri
- Le problematiche respiratorie rappresentano la percentuale maggiore delle patologie dei neonati nati prematuri.
- Il pianto del neonato
- Il pianto è una forma di comunicazione del neonato: è importante imparare ad ascoltarlo.
- Vaccinazione contro l'epatite B alla nascita
- La vaccinazione contro il virus dell'epatite B viene sempre eseguita alla nascita nei bambini nati da madre HbsAg positiva.