Sono la mamma di una bambina celiaca di cinque anni. Attraverso Internet siamo venuti a conoscenza che nei Paesi Scandinavi la dieta consente la presenza di piccole quantità di glutine mentre l'approccio medico italiano ne prevede la completa esclusione. Vorremmo sapere il motivo di questo diverso metodo dietetico.
La domanda che lei pone è molto interessante. Le ragioni del suggerimento svedese sono che alcuni lavori (svolti per l'appunto in Svezia) sembrerebbero indicare che l'introduzione di piccole quantità di glutine quando il bambino è ancora allattato al seno potrebbe, entro certi limiti, ridurre il rischio di sviluppare la celiachia. Tuttavia non si hanno certezze in proposito per cui sono giustificati anche atteggiamenti diversi nei riguardi del divezzamento del bambino.
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