La mia bimba ha quasi sette mesi e da circa due mesi si nutre con un idrolisato proteico [N.d.R.: si tratta di un alimento per lattanti in cui le proteine del latte vengono spezzettate (idrolisate) in particelle più piccole (peptidi) tali da non essere in grado di allergizzare] in quanto ha avuto problemi di intolleranza al latte vaccino verso i due mesi di vita. Il pediatra ha detto che dovrà continuare questo latte fino ad un anno, e che non si può cambiare latte. Ho letto invece che bisogna cambiare latte (latte di proseguimento) quando si cresce e si superano i sei mesi circa: é vero? Se la risposta è positiva che cosa si può dare in alternativa per mia figlia, visto che non cresce tantissimo ogni mese.

Il suo pediatra ha deciso correttamente l'introduzione del latte ipoallergenico, visti i problemi segnalati della bambina. Va detto peraltro che queste formule ipoallergeniche sono ben bilanciate e sufficientemente caloriche. Quindi somministrando quel latte a sua figlia lei non crea nessuna riduzione dell'apporto calorico di cui ha bisogno. Se poi considera che un bimbo di quell'età non ha più una dieta esclusivamente lattea ma bensì integrata con due pappe (pranzo e cena), comprende bene che introdurre un altro latte di proseguimento col rischio di scatenare nuovamente problemi alla bimba non è una strada percorribile.

Continui quindi seguendo le indicazioni ricevute; al compimento dell'anno di età la stragrande maggioranza dei bimbi arriva a tollerare le proteine del latte. Potrà variare quindi successivamente e senza problemi la dieta della sua bambina.

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