Il mio secondo figlio di quasi 11 mesi ha continui risvegli notturni da quando è nato. Ha sofferto di coliche gassose per circa sei mesi, ma nonostante siano ormai passate continua a svegliarsi. lo allatto ancora al seno, ma di notte, quando si sveglia non cerca il seno. A volte si sveglia perchè essendo abituato a dormire di pancia o di fianco, quando si ritrova supino, si sveglia. A volte, pur addormentandosi e basta con il ciuccio, si sveglia perchè lo cerca. Inoltre credo ci sia l'ansia da separazione, quindi cerca anche me... conclusione io non dormo mai per più di un'ora consecutiva e durante il giorno divento nervosa e stanchissima sia sul lavoro che a casa.  Ho anche una bimba di quattro anni. Ho sentito parlare della melatonina che aiuta a ripristinare il ciclo sonno veglia.  Il mio dubbio e paura è che l'assunzione esterna di melatonina possa alterare o inbire la produzione endogena della stessa o che comunque al termine dell'assunzione del prodotto, il problema non sia risolto.

Le rispondo, non conoscendo il bambino, dando per scontato che il piccolo non abbia problemi di natura "organica" e che cioè sia un bambino che sta bene ma si sveglia solo spesso durante la notte.

Si escluderà in tal modo un'insonnia "secondaria" e ci si concentrerà appunto su un insonnia "primitiva", disturbo causato da molteplici fattori: emotivi, relazionali, legati a sogni e quindi certamente anche a quella che lei stessa definisce "ansia da separazione".

Le posso dare alcuni consigli riguardo il comportamento generale da tenere col bambino. Innanzitutto qualora il bambino pianga , non lasciarlo piangere a lungo ma tentare di tranquillizzarlo e non rispondere allo stato di veglia sempre con offerta di cibo o bevande; non farlo dormire eccessivamente nelle ore del giorno e soprattutto non agitarsi e far trasparire la propria agitazione e/o nervosismo per i suoi risvegli.

Per quanto riguarda l'uso della melatonina (e quindi passiamo ad una eventuale fase terapeutica farmacologica), la melatonina è considerato l'ormone responsabile  del ritmo circadiano sonno-veglia nei mammiferi.

Sono stati trattati con successo adulti non vedenti con alterazioni del ritmo sonno-veglia. Io personalmente lo consiglio
per ripristinare il ritmo circadiano nei viaggiato intercontinentali (sempre adulti).

Per quanto riguarda i bambini, ci sono studi che hanno documentato un discreto successo nell'indurre il sonno in bambini con patologie neurologiche (quindi non nei risvegli notturni).

Nei bambini sani, come penso sia il suo, non ci sono evidenze significative di successi; ragion per cui , non mi sento personalmente di consigliarla.

Altro su: "Risvegli notturni"

Il sonno in gravidanza
In gravidanza il sonno cambia e spesso non si riesce più a dormire bene come prima, anche se questo non ha conseguenze sul benessere del feto.
Fatica a prendere sonno
Anche dopo una giornata stancante, la sera fatica a prendere sonno e di conseguenza si agita.
È rischioso dormire a pancia in su?
Le raccomandazioni di dormire a pancia in su valgono per il bambino fino ai 6 mesi di età.
Risvegli notturni del neonato
La quantità di sonno, nei primi anni di vita, è in costante evoluzione. Anche se le differenze individuali sono molto ampie.
SIDS: morte improvvisa del lattante
La SIDS (morte improvvisa del lattante) è una tragedia per tutta la famiglia. Le cause.
Insonnia in gravidanza
Dal quinto mese di gravidanza in poi un po' di insonnia è normale. Che fare? I consigli dell'esperto.