Esiste una lunga lista di accessori, particolarmente utili e pratici o, in alcuni casi, indispensabili che non devono mancare nella casa di un bambino in tenera età. Vediamo quali sono, suddividendoli a seconda dei diversi ambienti domestici.

Nella cameretta del bambino

È sicuramente utile una luce antibuio: si tratta di una lampada (esistente in varie forme e colori), a consumo energetico molto limitato, che viene inserita direttamente in una normale presa elettrica e contribuisce a rompere il buio della stanza, ottenendo un effetto tranquillizzante sul bambino in caso di risveglio notturno.

Si rivela molto utile ai genitori per muoversi nella cameretta senza disturbare il sonno del piccolo. Alcune luci antibuio sono dotate di un fotosensore che le fa accendere da sole con l'oscurità e spegnere alla comparsa della luce; altre invece si accendono quando il bimbo piange e si spengono spontaneamente dopo qualche minuto.

Per i bambini che, durante il sonno, si scoprono con facilità, esiste la cosiddetta fissa-coperta: si tratta di una cintura che viene fatta passare sotto il materasso, in modo da fissare coperte e lenzuola. In questo modo il piccolo rimane ben coperto e, nello stesso tempo, libero di muoversi.

Quando poi il bambino abbandonerà il lettino con le sponde per un letto normale allora potrà servire una barriera per lettino senza sponde costituita da una robusta, ma leggera barriera in metallo e rete di protezione su tutta l'altezza che, infilata sotto il materasso, impedisce al bambino di cadere durante il sonno. La barriera è adattabile a qualsiasi tipo di letto ed è reclinabile per permettere di rifare agevolmente il letto.

Uno strumento indispensabile per la tranquillità dei genitori perché permette di sentire sempre la voce del bambino è l'interfono. E' costituito da un piccolo microfono, che viene applicato vicino alla culla o al lettino o in qualsiasi altro posto nella cameretta, ed è collegato ad un amplificatore nella stanza dei genitori (o in un altro locale).

Consente di sorvegliare il bimbo quando dorme o quando gioca da solo nella sua stanza permettendo di sentire il pianto del bambino o altri rumori sospetti. Alcuni modelli sono provvisti di indicatori luminosi di suoni per avvertire la voce del piccolo anche a volume abbassato o in presenza di rumori di sottofondo.

Esistono inoltre interfoni portatili: le due unità trasmettono a distanza senza filo e l'apparecchio ricevente può funzionare, oltre che a corrente con lo speciale adattatore, anche a batterie, permettendo così di essere portato con sé dal genitore, appeso alla cintura tramite una apposita pinza situata sul retro dell'interfono.

In cucina

Non dovrà mancare una barriera per fornelli: si tratta di una griglia che si applica alla cucina a gas, impedendo al bambino di arrivare ai fornelli e di rovesciarsi addosso eventuali pentole. Si adatta ad ogni piano di cottura perché è estensibile, e si applica facilmente tramite ventose e viti oppure biadesivi termoresistenti. Per impedire al bambino di aprire il frigorifero o il freezer occorre prevedere un blocca porta-frigorifero, una pratica chiusura in plastica di facile installazione, provvista di biadesivi, da applicare alla porta e al corpo del frigorifero.

Le protezioni per ogni ambiente

Per cassetti, armadietti, porte e finestre vanno previsti dei comodi accessori di sicurezza:

  • i fermacassetti (lastrine di plastica che, applicate sul fondo del cassetto, sporgono verso l'alto, impedendo al cassetto medesimo di scivolare fuori),
  • i blocca-antine con maniglie (impediscono al bambino di aprire armadietti e armadi e di venire a contatto con oggetti o sostanze pericolose),
  • i blocchi multiuso (piccoli accessori flessibili, che si applicano con adesivo, rendendo impossibile al bambino l'apertura di sportelli senza maniglie),
  • i salvadita (particolari dispositivi che bloccano la chiusura della porta impedendo che i bimbi si chiudano le dita dentro) e
  • i blocca-finestre (doppie asticciole scorrevoli, che funzionano in pratica come le vecchie catenelle che si applicavano alle porte d'ingresso, impedendo alla finestra di aprirsi oltre una certa misura).

Per ultimo occorre prevedere un blocca videoregistratore, un accessorio da utilizzare per tenere lontane le manine del piccolo dall'apparecchio.

Se nell'abitazione sono presenti porte di vetro occorrerà procurarsi quelle speciali pellicole adesive per vetri, di plastica perfettamente trasparente, che impediscono ad un vetro rotto di esplodere e frantumarsi in mille pezzi. Le schegge di vetro vengono infatti trattenute dalla pellicola, senza investire e ferire il bambino. Per proteggere il piccolo dagli insidiosi spigoli di tavoli e mobili vanno usati i paraspigoli, coperchietti realizzati in materiale plastico morbido e trasparente, che si applicano su ogni tipo di superficie con pellicole biadesive e che risultano quasi invisibili alla vista.

Dovranno inoltre essere sicuramente previste barriere di sicurezza per porte e per impedire l'accesso a scale e balconi: si tratta di cancelletti in metallo o in legno, estensibili e perciò in grado di adattarsi ad ogni porta o muro, munite di chiusura di sicurezza, che impediscono al bambino di accedere a luoghi inadatti o pericolosi per lui, ma che nello stesso tempo consentono il passaggio all'adulto.

Per eliminare ogni rischio di scosse elettriche esistono le copriprese, tappi da applicare alle prese non utilizzate, per evitare che il bambino ci possa infilare le dita o altri oggetti appuntiti. In bagno, quando il bambino è un po' grandicello, vanno previsti tappetini antiscivolo realizzati in morbida gomma zigrinata in superficie, provvisti di ventose per una perfetta aderenza sul fondo della vasca, in modo da evitare al bimbo, durante il bagno, scivoloni e pericolose cadute. Sarà inoltre utile procurarsi un termometro per l'acqua, per evitare di saggiare la temperatura del bagnetto solo "con il gomito", come facevano le nostre nonne.

Per mantenere un giusto grado di umidità nell'ambiente sono molto utili gli umidificatori di cui esistono due versioni: quelli a vapore caldo e quelli ad ultrasuoni. I primi, come tutti i modelli tradizionali, emettono vapore caldo grazie al riscaldamento dell'acqua nel serbatoio, e sono dotati di un sistema decalcificante, che elimina i problemi di cattivo funzionamento. I secondi si basano sulla tecnologia degli ultrasuoni, producendo vapore "freddo", ovvero una nebulizzazione finissima che, al contrario del sistema a vapore caldo, non condensa in pochi secondi, ma rimane sospesa nell'aria a lungo.

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