La mia bambina, di 11 mesi, è al secondo episodio di bronchite asmatica. La prima volta, circa due mesi fa, è stata in ospedale ed è stata curata con antibiotici ed aerosol a base di… (nome commerciale di flunisolide) e… (nome commerciale del salbutamolo). Adesso la pediatra le ha prescritto una terapia con… (nome commerciale del betametasone) (due pasticche al giorno per quattro giorni) ed aerosol uguali a quelli del ricovero. Ho un dubbio e una richiesta: il cortisone non è troppo "pesante", e che effetti collaterali può avere sulle difese immunitarie di mia figlia (che per altro frequenta il nido)? Per quanto tempo si può andare avanti con l'aerosol? La bambina lo fa praticamente tutti i giorni (fisiologica e mucolitico) per due volte perché così riusciamo a tenere sotto controllo la situazione: lei sta bene e, a parte il nasino a volte un po' chiuso, per il resto non ha niente. Posso sottoporla a lunghi trattamenti inalatori anche con i cortisonici e i broncodilatatori? È pericoloso? Si crea assuefazione? Ho chiesto alla mia pediatra ma mi ha detto tre-quattro cose diverse....  

Sono stati fatti diversi studi sull'uso prolungato dei cortisonici per via aerosolica e sugli effetti che ciò comporta nei confronti delle difese immunitarie. Al momento, anche per usi prolungati (anni), non è stata dimostrata alcuna alterazione della funzionalità immunitaria. Anche il cortisone per via orale, utilizzato per pochi giorni, non ha alcuna conseguenza. Allorquando lo si utilizza per via aerosolica ed alle dosi normalmente consigliate, lo si può somministrare per lunghi periodi, senza che ciò comporti alcun danno. Naturalmente, come per tutti i farmaci, anche i più innocui, è sempre consigliabile utilizzarlo per il periodo giusto.

Il caso della sua bambina (bronchite asmatiforme ricorrente) è una situazione frequentissima nella fascia di età compresa tra i 3-4 mesi ed i tre anni di vita. Ciò dipende dal fatto che l'apparato respiratorio del bambino al di sotto dei tre anni ancora non ha raggiunto la piena maturità. L'unica possibilità terapeutica, anche se non in assoluto sempre efficace, è l'utilizzo per mesi dell'aerosol a base di cortisone. La durata di tale trattamento dovrebbe essere stabilita caso per caso ma, in base alla mia esperienza, mai per meno di due-tre mesi. Non vi può essere alcuna assuefazione; tale terapia ha una sua giustificazione proprio per trattamenti preventivi, quindi basati su lunghi periodi di somministrazione. La sua efficacia nel breve periodo ed a scopo terapeutico è stata dimostrata solo ad elevati dosaggi.

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