Mia figlia Margherita, attualmente quattro anni, all'età di 15 mesi ha sofferto di una atassia cerebellare benigna post vaccino morbillo-rosolia-parotite, risoltasi in una settimana senza necessità di farmaci specifici se non paracetamolo per la febbre alta. Da allora, ogni anno, nel periodo in cui inizia a circolare la varicella mi pongo l'interrogativo se sottoporla o meno al vaccino o attendere e curare, ansiosamente, la malattia. I pareri dei pediatri a cui ho chiesto sono discordanti e il centro vaccinale della ASL di competenza assolutamente si rifiuta di vaccinarla. Come devo comportarmi? Temo che, in caso dovesse essere contagiata dalla varicella, possa verificarsi qualcosa di più grave e permanente. Fortunatamente, è in perfetta salute ma mi chiedo, visto il precedente, corre più rischi degli altri bambini o si è trattata di una reazione a sè? In questi ultimi anni ho evitato di farla venire a contatto con tanti bambini, ritirandola da scuola da marzo in poi, evitando le festicciole e i luoghi affollati... ma posso continuare così per sempre? Posso io isolarla da tutto e tutti?
Comprendo pienamente il suo stato d'animo di fronte ai discordanti pareri dei Colleghi di vaccinare o meno sua figlia. Da Pediatra e da genitore ritengo che la scelta più giusta sia quella di vaccinare la piccola Margherita!
Le motivazioni sono legate al fatto che, visto il precedente, sua figlia non corre assolutamente più rischi rispetto agli altri bambini, in quanto un episodio isolato di atassia cerebellare benigna, dato anche l'evoluzione naturale favorevole con una completa guarigione, non risulta essere una manifestazione clinica che necessita di particolari preoccupazioni da parte del pediatra e dei genitori.
Inoltre è da tenere sempre presente che i rischi dell'infezione da varicella sono sicuramente maggiori di quelli della stessa vaccinazione; a ciò si aggiunge che la qualità della vita, sua e di sua figlia, deve essere giustamente rispettata, in quanto non si può vivere con l'ansia dell'infezione, isolandosi da tutto e tutti!
P.S.; le comunico che, secondo le ultime linee guida, al fine di avere una protezione migliore dalla malattia, bisogna effettuare due dosi di vaccino antivaricella.
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