A mia figlia, di cinque anni, due anni orsono è stata diagnosticata un'ipermetropia con strabismo. L'uso delle lenti e dell'occlusore hanno migliorato solo lievemente il difetto. Dopo un anno di cura nello stesso centro, abbiamo cambiato oculista ed ortottista. Quest'ultima sostituì l'uso del cerotto occlusore con un cerotto trasparente che se non ricordo male si chiama Press-on. Da un anno a questa parte la bambina è notevolmente migliorata, e anche l'uso di questo cerotto facilita la terapia perché la bambina non lo avverte come un "nemico" in quanto, essendo trasparente, le permette di guardare con entrambi gli occhi, anche se in maniera diversa. Vorrei sapere perché, se questa terapia da risultati così buoni, non può sostituire definitivamente il "cerotto da pirata"?
Sono veramente sorpreso dai fantastici risultati che il genitore segnala. Esistono numerose ragioni che dovrebbero renderci scettici a proposito di questa esperienza
La terapia dell'ambliopia è una terapia penalizzante (e su questo non ci sono dubbi!): lo scopo è costringere il piccolo a risvegliare l'occhio pigro. Mi sembra abbastanza ragionevole che più si costringe il paziente ad usare l'occhio meno valido, migliori e più rapidi saranno i risultati. Il cerotto non è un nemico, ma deve dare fastidio! Se non dà noia o è inutile o non sta penalizzando come dovrebbe. In termini di compliance (collaborazione del paziente), se l'occlusione non è completa (a pelle), un piccolo di 3-4 anni normalmente guarda al di sopra (o al di sotto) dell'occhiale sul quale abbiamo applicato il Press-on, rendendola inutile. E' improbabile che la maggior parte degli oculisti non avalli una terapia che offre gli stessi risultati con costi minori per il paziente: si tratterebbe di un'attitudine suicida.
Nel suo caso io attribuirei il successo della terapia all'età ed alle migliori performance di una bimba di cinque anni rispetto ad una di quattro, o, volendo esser più malizioso, vedo dietro questa miracolosa esperienza il furbo tentativo di riportare alla luce una terapia obsoleta per buona parte degli oftalmologi pediatri. Due postille: il Press-on non è neppure conosciuto oltre Oceano, a patto che si accetti la teoria che in America la competenza medica sia maggiore. che non passi l'idea che per gestire l'ambliopia sia necessaria l'ortottista (professionista validissima, ma non indispensabile in questo caso): un oculista è in grado di guarire un'ambliopia in assoluta autonomia!
Altro su: "Curare l'ambliopia con l'occlusione"
- Bendaggio dell'occhio
- Il trattamento per l'ambliopia prevede il bendaggio dell'occhio, cioè la copertura dell’occhio sano con un cerotto o bendaggio per riattivare "quello pigro".
- Intervento per lo strabismo
- Quanto tempo deve stare in ospedale dopo l'intervento di correzione dello strabismo? I consigli dell'oculista.
- Strabismo nel bambino piccolo
- Mio figlio di un anno presenta un leggero strabismo. Non bisogna allarmarsi nei primi mesi, ma se persiste lo strabismo richiede la visita dall'oculista.
- Ambliopia e allattamento
- La diagnosi di ambliopia è difficile prima dei tre anni. Per quanto riguarda l'allattamento è necessario conoscere le cause.
- Stereotest di Lang
- Lo Stereotest di Lang è costituito da una cartolina plastificata, di colore grigio, in cui il bambino ha la possibilità di osservare delle immagini in rilievo.
- Strabismo divergente
- Lo strabismo divergente precoce può dipendere da una precoce deprivazione o riduzione della capacità visiva nell'occhio deviato.