Dar da mangiare a pranzo e a cena alle due "belve" è diventato un incubo!!! Premetto che i miei gemelli hanno 21 mesi, sono due maschi Luca e Andrea, pesano 10,2 Kg e 10,4 Kg, e sono alti 80 cm. All'ora della pappa bisogna inventare di tutto (spettacolini e attrazioni varie ) per impegnarli in qualunque attività, così che riescano a mangiare qualcosa. Giuro che non ho trovato altra maniera per far sì che mangino almeno una parte di due pasti al giorno, cioè pranzo e cena. Solamente la colazione è gradita: circa 300 gr di latte con 8 biscotti. La merenda è un optional... La mia domanda è: "È errato impegnarsi così attivamente per far si che loro mangino qualche cosa a pranzo e cena? Ci sono degli integratori da unificare alle loro pappe senza modificarne il sapore? Sono efficaci?"
I suoi gemelli sono perfettamente normali; secondo le tabelle di crescita (Tanner) sono tra il 3 e il 10 percentile sia per il peso che per l'altezza, dunque molto proporzionati. La quota calorica che introducono giornalmente è quindi sicuramente sufficiente per la crescita. Riteniamo però che la dieta sia da riequilibrare partendo dalla colazione, che è troppo sostanziosa (soprattutto il numero di biscotti), la qual cosa può essere la causa della mancanza di appetito all'ora del pranzo.
Come esempio, un piccolo menu per i 2-3 anni: colazione: latte 250 ml + biscotti 25 gr + zucchero 10 gr (facoltativo) oppure yogurt alla frutta 180 gr + 1\2 panino 30 gr con burro 10 gr e marmellata 15 gr; pranzo: riso o pasta 50 gr, carne o pesce 50 gr oppure un uovo, verdura cruda 30 - 40 gr oppure cotta 70 - 80 gr, frutta 75 - 100 gr, olio d'oliva un cucchiaino, parmigiano un cucchiaino; merenda: yogurt 120 gr oppure frullato di frutta 200 gr oppure latte con 3 - 4 biscotti 150 gr oppure gelato 50 - 70 gr; cena: brodo 200 gr con pastina o riso 30 gr, formaggio 30 - 40 gr oppure prosciutto cotto/crudo 40 gr, frutta 50 - 70 gr, olio d'oliva un cucchiaino, parmigiano un cucchiaino.
Per quanto riguarda la modalità di somministrazione del pasto, riteniamo che inscenare attrazioni varie a lungo andare crei eccessiva distrazione dal pasto stesso diventando una abitudine viziata.
L'atteggiamento da assumere deve essere sereno e gioioso, il cibo non va mai forzato e, se lo rifiutano, serenamente lo si ritira, dicendo che si mangerà al pasto successivo. Dopo 2 o 3 volte capiranno. È importante non concedere spuntini fuori pasto per non saziare il senso di fame e riportare il pasto alle ore giuste.
La merenda può essere leggera, anche solo un frutto o una spremuta. Gli integratori alimentari esistono, sono disponibili in farmacia e sono efficaci, ma solo nei casi di effettiva malnutrizione e scarso accrescimento corporeo. Per bambini normali basta una dieta sana, equilibrata ricca di tutti i nutrienti.
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