Che cos’è la tosse?
La tosse è una risposta naturale dell’organismo che serve a espellere aria dalle vie respiratorie in modo rapido e forzato. È il meccanismo con cui vengono allontanate le sostanze nocive che cercano di introdursi nell’albero respiratorio. La tosse può essere secca e a colpi, oppure umida e produttiva. Può essere acuta, quando ha esordio brusco e breve durata, oppure cronica, quando dura da più di tre settimane.
Quando compare nei bambini?
È un sintomo molto comune nell’età infantile, tanto da rappresentare, in molte casistiche, la causa più frequente di consultazione medica. Normalmente la tosse compare quando un qualsiasi ostacolo impedisce la normale respirazione: dal muco che si forma lungo l’apparato respiratorio a qualche corpo estraneo che si introduce con l’aria inspirata (polveri, particelle di cibo, liquidi); la tosse ha comunque lo scopo di liberare le vie respiratorie e quindi proteggere i polmoni da infezioni o infiammazioni. La maggior parte delle volte la tosse è causata da infezioni virali che colpiscono le vie respiratorie, determinando faringite, laringite, tracheite o bronchite. I bambini che frequentano le comunità (asili nido e scuole materne) ne sono maggiormente colpiti.
Altri fattori che possono essere sia causa che fattori predisponenti della tosse sono:
- il fumo passivo
- gli inquinanti ambientali
- gli allergeni inalatori
- non lavarsi le mani prima e dopo avere accudito il bambino
Quali rimedi in caso di tosse persistente nei bambini?
La tosse è un meccanismo di difesa e non deve essere combattuta per forza. Proprio perché può essere indotta da numerose cause non esiste un rimedio unico. Quando, però, la tosse è così importante da svegliare il bambino da provocargli vomito o da renderlo molto sofferente dovrà essere il pediatra a consigliare il rimedio più giusto.
Quando bisogna chiamare il pediatra con sollecitudine?
Se:
- il vostro bambino ha meno di un mese, e tossisce insistentemente
- il respiro è difficoltoso, con produzione di sibili, anche dopo aver pulito il naso
- la respirazione è frequente e il bambino sembra fare fatica, anche nei momenti di assenza di tosse
- ha rientramenti respiratori sotto l’arcata costale
- ha perso i sensi durante gli accessi di tosse
- le labbra diventano bluastre (cianosi) durante la tosse
- c’è del sangue nel muco del bambino
- c’è il sospetto di inalazione di corpo estraneo (piccole parti di giochi, bocconi di cibo): in questo caso la tosse, di solito, compare improvvisamente dopo un momento in cui sembra che il piccolo stia soffocando
- il bambino è o sembra molto sofferente
- è presente febbre da più di 3 giorni
- la tosse dura da più di 2 settimane
- il bambino ha da 1a 3 mesi di vita e manifesta tosse insistente già da 2-3 giorni
- sospettate un’allergia (per esempio ai pollini)
- la tosse disturba il sonno del piccolo o lo fa vomitare
Se:
- siete comunque preoccupati
Il vostro pediatra saprà consigliare i provvedimenti utili da adottare e programmerà, se lo riterrà necessario, una visita.
In attesa dei suoi consigli, tuttavia, è possibile intervenire come segue:
- Idratare il bambino facendolo bere
- Pulire accuratamente il naso, più volte al giorno, con soluzione fisiologica (almeno un ml per narice) e aspirare, con un aspiratore nasale, dopo ogni lavaggio
- Evitate il fumo passivo: il fumo ha un effetto irritante sulla mucosa respiratoria e stimola la tosse. Evitate assolutamente che qualcuno fumi in presenza del bambino. Tenetelo lontano dalla cucina: anche i fumi che si producono cucinando sono irritanti
- Non forzate il bimbo a mangiare, se non ne vuole sapere; se vomita per un colpo di tosse, potrete riproporgli qualcosa da
- mangiare, ma in piccole quantità e dopo avere atteso un po’
- Usate gocce o sciroppi calmanti della tosse solo sotto consiglio del pediatra curante
(Liberamente tratto da: BAMBINE e BAMBINI del MONDO GUIDA PER LE FAMIGLIE, Ministero della Salute)
Altro su: "La tosse nei bambini: tosse persistente, tosse di notte, tosse secca. Quali rimedi adottare?"
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