Neonato
- Il latte materno è adeguato come unico alimento del bambino per i primi 6 mesi di vita.
- In alternativa e in aggiunta al latte materno si useranno il latte artificiale dei primi mesi e poi il latte di proseguimento.
- I latti speciali, quali quelli di soia o per l’allergia, vanno prescritti solo se motivati da precise condizioni individuali.
- Lo svezzamento va iniziato a partire dal 6° mese di vita compiuto, continuando l’allattamento (al seno o artificiale).
- L’allattamento al seno in aggiunta ai cibi solidi e semisolidi può proseguire anche nel secondo anno di vita e oltre, a discrezione della mamma.
- Una volta iniziato lo svezzamento, si daranno subito al bambino alimenti che forniscono ferro, ma senza esagerare nell’introduzione di alimenti ricchi di proteine.
- Nei bambini normali il glutine (pane e pasta o pastina) può essere consumato liberamente.
- Nel primo anno di vita può essere indicata un’aggiunta di vitamina D nei casi di allattamento esclusivo al seno, qualora il pediatra ne ravvisi le condizioni
Dopo i 6 mesi
- In alcune condizioni può essere comodo ricorrere a cibi per l’infanzia preparati dall’industria, ma non lasciate che sostituiscano completamente gli alimenti cucinati in casa. Quando eventualmente ne fate uso, controllate la data di scadenza sulla confezione e, se sotto vuoto, verificate che lo abbiano mantenuto.
- Assicuratevi che la preparazione dei cibi sia sicura da un punto di vista igienico. Lavatevi quindi le mani, con acqua e sapone, prima di preparare e servire il cibo per il bambino.
- Mantenete pulite le superfici dove preparate il cibo ed evitate che animali domestici entrino in cucina.
- I cibi, soprattutto se destinati ai bambini piccoli, non vanno riscaldati più di una volta.
- Evitate le uova crude, per il rischio che siano contaminate da salmonella.
- Evitate quindi anche i dolci a base di uova che non vengono cotti.
- Separare il cibo crudo dal cotto. Il cibo crudo, specialmente carne, pollame e pesce può contenere microrganismi pericolosi che possono essere trasferiti ad altri alimenti durante la preparazione e la conservazione in frigorifero. Conservare il cibo ad una temperatura di sicurezza. I microrganismi possono moltiplicarsi velocemente se è conservato a temperatura ambiente, specialmente d’estate. Sotto i 5°C la crescita dei microrganismi è rallentata, sopra i 70°C è prati camente bloccata.
- Non lasciate cibo cotto a temperatura ambiente per più di 2 ore. Refrigerare rapidamente tutti i cibi cotti e deperibili che non devono essere consumati immedia tamente (preferibilmente sotto i 5°).
- Cuocere molto a fondo gli alimenti, soprattutto carne, pollame, uova e pesce; fate sempre bollire le minestrine prima del consumo.
- Quando si riscaldano gli avanzi devono essere riscaldati a fondo: non basta che siano solo tiepidi.
(Tratto da: BAMBINE e BAMBINI del MONDO GUIDA PER LE FAMIGLIE, Ministero della salute)
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