TITOLO: Mai mordere i vicini
AUTORE: Paul van Loon
CASA EDITRICE: Salani Editore, Firenze, 1996
TEMI CHIAVE: diversità, paure, mostri
ETA’ DI RIFERIMENTO: dai 9 anni
"...i suoi pensieri si interruppero bruscamente quando, all’improvviso, il coperchio della bara si sollevò e apparve una figura magra con indosso un mantello nero. Il signor Flop gettò un urlo di spavento..."
Accanto alla casa del signor Flop è da poco venuta ad abitare una famiglia un po’ strana, la famiglia Strip: la madre è pallidissima, con lunghi capelli neri e indossa sempre un abito lungo fino ai piedi, Jimi, uno dei due figli ha lunghe orecchie appuntite ricoperte di pelo e l’altro, Ernesto, dorme tutto il giorno nella sua bara vestito di un lungo mantello nero, infine c’è Lea, la sorella che attraversa con facilità i muri e si sposta volando ad un metro dal pavimento. Il signor Flop fa di tutto per scoprire cosa succede in quella casa e, una volta appurato che la famiglia Strip è molto diversa dagli altri abitanti di quel quartiere, usa ogni metodo per cercare di cacciarli.
In questo libro Paul van Loon presenta una storia che in alcuni momenti fa venire i brividi, ma che in altri fa sorridere con il suo tono ironico e scherzoso; è un humorror, così come lo chiama lo stesso autore.
Van Loon parla della diversità attraverso questa strana famiglia, che non è accettata dal suo vicino, per dirci che non è necessario avere lunghe orecchie puntute o dormire in una bara per essere considerati dei “diversi”; spesso basta un solo comportamento fuori dalla “norma “ per essere etichettati, per vivere nell’esclusione.