Ho saputo da fonte attendibile (una diabetologa che segue da vicino un parente) che recenti studi americani hanno individuato nei grassi contenuti nelle merendine la maggiore causa dell'aumento impressionante del diabete giovanile di tipo 1 nei bambini del mondo occidentale. Ciò a causa di reazioni chimiche che mettono in crisi i delicati meccanismi di produzione dell'insulina. In più è stato scoperto che questi alimenti danno una dipendenza come le droghe e l'alcool, aggravando il problema. Vi risulta? Dobbiamo preoccuparci?
È bene mettere un po' d'ordine in informazioni così allarmistiche. Probabilmente all'origine della notizia vi è il nuovo dato sull'aumento dell'incidenza di diabete di tipo 2 (non di MODY) nella giovane popolazione nordamericana (N.d.R.: esistono diversi tipi di diabete. Il diabete di tipo 1, insulino-dipendente, è la forma di gran lunga più frequente in età pediatrica ed è il risultato di una carenza di insulina, conseguenza di una distruzione delle cellule deputate alla sua produzione. Il diabete di tipo 2, non insulino-dipendente, appare invece, di norma, dopo i 30 anni. In questo caso alla base della malattia non c'è la distruzione delle cellule che producono insulina ma un cattivo funzionamento di quest'ultima, che è presente ma incapace di agire efficacemente. Infine con la sigla MODY (in inglese sta per Maturity Onset Diabetes in the Young) si intende un diabete dell'età adulta, quindi non insulino-dipendente di tipo 2, che tuttavia insorge in persone giovani, ossia prima dei 30 anni].
Tale situazione è sicuramente da mettere in relazione alla cosiddetta epidemia di obesità della popolazione statunitense. Esiste un grosso dibattito sull'esportabilità di tali dati alla popolazione europea. Non abbiamo (fortunatamente) gli stessi dati perché la nostra alimentazione rimane comunque diversa oppure non vediamo "ancora" tutto questo perché l'epidemia di obesità sta per arrivare? Per il quesito specifico, possiamo dire che, se è logico che alimenti come dolci industriali, merendine, bibite edulcorate, "snacks" contribuiscano in maniera rilevante, assieme ad una variazione dello stile di vita improntato ad una sempre maggiore sedentarietà, all'insorgere dell'obesità, non risulta invece che tali alimenti possano creare una dipendenza a sostanze quali droghe ed alcool, se non in senso molto, molto lato, cioè come segnali di uno stile di vita che cambia, sicuramente non in meglio.
In conclusione, senza soffermarsi su complicate ed improbabili reazioni chimiche, cerchiamo di far mangiare meglio i nostri figli e di diminuire le ore passate davanti alla televisione: indipendentemente dal diabete (tipo 1, 2 o MODY...) potranno averne solo beneficio!
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