A Modena c'è un bellissimo museo dedicato alle figurine: purtroppo è chiuso al pubblico (sono ammessi solo collezionisti e studiosi previ accordi telefonici) perché attualmente è ubicato in locali provvisori ed è in attesa di essere trasferito nella sua sede definitiva presso il Palazzo Santa Margherita. Il Museo della Figurina, aperto nel 1986, nasce all'interno della Panini, l'azienda di Giuseppe Panini, vorace collezionista di figurine. La sua collezione è il primo nucleo sul quale si sviluppa il museo e riunisce, accanto alle figurine vere e proprie (tra le altre, le notissime figurine Liebic), materiali a esse assimilabili, come scatole di fiammiferi, bolli chiudi-lettera, menù, album per la raccolta delle serie e album d'epoca creati dai collezionisti, etichette giapponesi per l'imballaggio della seta, calendari da barbiere, segnaposti, pietre litografiche. Nel 1992 Giuseppe Panini ha donato la collezione alla città di Modena per creare il primo Museo della figurina, unico per quantità (raccoglie più di 750mila figurine di tutto il mondo) e qualità di pezzi (molti esemplari sono rarissimi). Informazioni. Il Museo della Figurina oggi si trova in via Scaglia, tel. 059.344.133; e-mail: museo.figurina@comune.modena.it. Internet: www.comune.modena.it/museofigurina/.
Dove mangiare e dormire
Se per il Museo della Figurina dobbiamo aspettare una nuova sede, assai collaudata, per un week-end di pace nei dintorni di Modena, è Villa Gaidello, a Castelfranco Emilia, azienda agricola a produzione biologica con laboratorio artigianale per la trasformazione e la conservazione dei prodotti. I campi intorno all'azienda sono coltivati a pomodori, cipolle (poi conservate nell'aceto balsamico), noci per la produzione del nocino (liquore tipico), e filari di uva da tavola, lasciata sui tralci a disposizione degli ospiti. Vicino a un laghetto c'è un piccolo frutteto di frutti selvatici che, insieme ad altri prodotti locali, vengono conservati e offerti agli ospiti durante l'inverno. Vicino alla casa padronale c'è l'ex-casa del contadino, un edificio restaurato e adibito a ristorante dove si servono, su lunghi tavoli di legno massiccio, pasti preparati in casa (compreso il pane).
I menù utilizzano i prodotti locali e quelli coltivati in azienda accompagnati da vini locali. Un'altra parte della casa padronale è riservata agli appartamenti per gli ospiti, tre dei quali portano il nome delle sorelle Bini, proprietarie dell'azienda. Travi a vista, soffitti alti e mobili '800 danno un tocco di rustica eleganza agli ambienti che si affacciano sulla vasta e tranquilla campagna. Una mini-piscina invita a prendere il sole e un laghetto con i cigni è la giusta cornice a questo paesaggio idilliaco. Alcune mountain bike sono a disposizione degli ospiti, che possono anche assistere ai lavori aziendali (conservazione di frutta e verdure e preparazione del nocino e dell'aceto balsamico), o visitare le strutture per la produzione dei cibi tipici locali (caseifici, acetaie, cantine). Prezzi: appartamenti 77,50/170 € al giorno compresa la prima colazione.
E' necessario prenotare sia gli appartamenti che il ristorante (per 80 persone al massimo), aperto tutti i giorni, tranne domenica sera e lunedì (chiuso il mese di agosto). Villa Gaidello si trova lungo la Via Emilia (o ss/9) tra Modena e Bologna: se vi trovate in autostrada (A/1) da nord dovete uscire a Modena Nord, da sud a Bologna Nord-Borgo Panigale. Una volta arrivati a Castelfranco Emilia, seguite i cartelli gialli con indicazione Villa Gaidello, che è distante un chilometro circa dal paese. Per informazioni: tel. 059.926.806, fax 059.9266.20; e-mail: gaidello@tin.it Gli amici consigliano Angela: "Se venite a Modena il 7 aprile dovete assolutamente andare al Parco Novi Sad (di fronte allo Stadio e vicino alla Stazione) dove dalle 10 alle 18 si svolge il "Mercatino dei bambini", dove tanti bimbi vendono giocattoli, puzzle, giornalini, di solito in buono stato e a prezzi convenienti.
Da non perdere la visita al Duomo romanico e al centro storico. Per qualche corsa, un po' di relax e magari un gelato vi consiglio i Giardini Pubblici a due passi dal centro e dalla stazione".