• Guardare la TV o il computer da vicino fa male agli occhi? Falso. In realtà il monitor trasmette una quantità modestissima di radiazioni che non raggiungono la soglia di pericolosità a livello oculare. E' comunque opportuno evitare che il piccolo stia a meno di due metri dalla TV o di 60 cm. dal videoterminale, e che il loro impegno visivo in queste condizioni non superi le due ore nell'arco della giornata.
  •  Gli occhiali guariscono i difetti di vista? Falso. Indossare la correzione non modifica la spontanea evoluzione dei difetti visivi. E' però necessario che i bambini che presentano problemi visivi indossino sempre gli occhiali prescritti.
  • La benda corregge lo strabismo? Falso. A volte i bambini strabici hanno una differente capacità visiva nei due occhi per cui si rende necessario il bendaggio dell'occhio migliore per far lavorare l'occhio "pigro". La vista migliora ma lo strabismo rimane invariato anche dopo il bendaggio. In genere per riallineare gli assi visivi è necessario effettuare un piccolo intervento chirurgico.
  • L'occhio pigro può essere curato solo nei primi 8-10 anni di vita? Vero. Tre bambini su cento preferiscono lavorare con un occhio solo, riconoscere precocemente questa condizione è fondamentale per potervi porre rimedio. L’occhio pigro o ambliopia è un disturbo che non dipende direttamente dall'occhio ma dal cervello che trascura le immagini inviate da questo: più tardi si interviene meno possibilità ci sono che il cervello riprenda ad usare le immagini trasmesse dall’occhio affetto. Dopo i 10 anni la situazione è irreversibile.
  • Non è possibile visitare i bambini che non sanno leggere. Falso. E' possibile effettuare una visita medico oculistica a qualsiasi età, anche a pochi giorni di vita. Avvalendosi di tecniche più o meno sofisticate il medico oculista è in grado di individuare tutti i problemi oculari dell'infanzia.
  • Le lenti a contatto possono essere usate anche nella prima infanzia? Vero. La lente a contatto può essere utilizzata a qualsiasi età. In alcune malattie, come nella cataratta congenita e nell'aniridia (N.d.R.: mancato sviluppo dell’iride, la parte colorata dell’occhio), è l'unica soluzione medica possibile. E' comunque sempre il medico oculista a suggerire questa opportunità
  • I difetti di vista sono ereditari? Vero. Sebbene sia possibile che due genitori portatori di un difetto visivo non lo trasmettano ai propri figli, la gran parte dei problemi oculari presenti in famiglia viene ereditato. Per questo motivo, sebbene una visita preventiva dal medico oculista è consigliata a tutti i bambini prima dei sei anni, il genitore affetto da miopia, ipermetropia o astigmatismo deve rivolgersi più precocemente allo specialista
  • Carote e mirtilli curano la miopia? Falso. La frutta e la verdura fanno bene in ogni caso, ma non hanno alcuna efficacia nel prevenire o curare qualsivoglia problema oculare. In alcuni paesi in via di sviluppo sono possibili gravi carenze alimentari, che possono giovarsi di apporti vitaminici supplementari; in questi casi preparati con le proprietà nutritive della carota e del mirtillo possono prevenire malattie oculari.
  • Gli impacchi caldi giovano nelle congiuntiviti? Falso. Il calore aumenta la dolorabilità nelle infiammazioni e contribuisce alla diffusione dell’infezione. In presenza di un arrossamento oculare è buona norma lavare con acqua fredda l'occhio e ricorrere al medico oculista se il sintomo persiste per più di 24 ore.
  • Gli occhiali da sole si possono portare anche in tenera età? Vero. I filtri solari o occhiali da sole sono indicati in età pediatrica. Il concetto che il sole è naturale e non è dannoso è stato superato ed i danni prodotti da esposizioni incontrollate ai raggi ultravioletti è stato accertato. Come proteggiamo la pelle dei bambini con le creme così è opportuno proteggere i loro occhi, soprattutto in alta montagna, sulla neve, al mare o in barca. Non si dovrebbe allo stesso tempo dimenticare un cappellino con visier.

 

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