Sara, 8 anni, da sette è in cura per sospetta psoriasi. Presenta macchie sparse in tutto il corpo che a volte si infiammano formando un alone rosso. Le unghie crescono a volte come se fossero bucherellate. Nel cuoio capelluto presenta una forma che assomiglia alla crosta lattea e la pelle in generale è molto secca. Nei periodi invernali la manifestazione si accentua. La curiamo con: creme emollienti per tutto il corpo, shampoo allo zinco e lozione al catrame per il cuoio capelluto, crema cortisonica sulle parti più infiammate e una perlina di olio di fegato di merluzzo tutte le mattine. E' possibile che con la crescita della bimba questo problema possa risolversi completamente? Esistono nuovi preparati per la cura della psoriasi? C'è la possibilità che non sia psoriasi ma una forma di dermatite atopica e come fare a capirlo?

Il caso di Sara esposto nella domanda e, per la verità, anche descritto abbastanza bene, indirizza a confermare la diagnosi di "psoriasi guttata": questa colpisce infatti soprattutto i bambini e si presenta con numerose chiazze che si sviluppano su una vasta zona della pelle, interessando anche il cuoio capelluto e le unghie.

Sarebbe comunque utile per un corretto inquadramento del quadro descritto ed anche ai fini della diagnosi differenziale con la dermatite atopica conoscere:

  • se nella sua famiglia esiste una positività per psoriasi o atopia o anamnesi positiva per riniti allergiche o asma
  • se tale quadro comparve dopo un episodio di faringite streptococcica, o di infezioni virali, o successivamente ad intensa esposizione a raggi solari o alla sospensione di terapia con cortisonici
  • se le placche eritematose sono a limiti netti, bordi irregolari, con squame secche, spesse ed argentee.
  • l'esatta distribuzione delle lesioni: nella domanda le manifestazioni cutanee vengono riferite a tutta la superficie cutanea.

E' importante conoscere se le lesioni interessano soprattutto le superfici estensorie degli arti (le ginocchia o i gomiti) o le superfici flessorie, il volto, il tronco, le palpebre, i genitali, la zona periombelicale, l'attaccatura frontale dei capelli, la zona periauricolare.

A che cosa è dovuta la psoriasi? Fattori genetici ma anche fattori ambientali determinano l'instaurarsi di questa dermatosi cronica. E' di alcuni giorni fa la notizia che un gruppo di studiosi Italiani ha individuato un'area del cromosoma 1 che potrebbe essere il principale determinante della psoriasi.

La terapia adottata va abbastanza bene (creme emollienti-corticosteroidi-catrame-cheratolitici). Potrebbe, in talune condizioni, associarsi terapia con luce ultravioletta UVB. I corticosteroidi topici vanno usati con precauzione: possono infatti provocare atrofia cutanea ed anche effetti sistemici, così come anche le pomate a base di acido salicilico.

Per le lesioni del cuoio capelluto: applicazione di fenoli e soluzioni saline seguite da uno shampoo al catrame. Le forme più severe di psoriasi richiedono terapia sistemica. In taluni gravissimi casi possono usarsi retinoidi per os o methotrexate.

E' di recente pubblicazione su una rivista non medica un nuovo composto a base di zinco piritione e metiletilsolfato di sodio per somministrazione spray, ma da ricerche condotte sulla letteratura internazionale non ho trovato riscontri sull'uso in campo pediatrico. In riferimento alla prognosi, questa è migliore nei bambini con lesioni circoscritte. La psoriasi è caratterizzata da remissioni e fasi di acuzie; se è presente durante l'adolescenza dura tutta la vita.

Concludendo una diagnosi differenziale con la dermatite atopica può essere fatta sul rilievo anamnestico e clinico. Le sarei grato se volesse pertanto darmi le informazioni richieste; comunque la biopsia cutanea conferma la diagnosi di psoriasi.

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