Il bambino è particolarmente a rischio, soprattutto fino all'età scolare, perché:
- trascorre molte ore all'aria aperta, tende a respirare con la bocca e non con il naso soprattutto mentre gioca, ha una ventilazione polmonare maggiore rispetto all'adulto, ha vie respiratorie di piccolo calibro, e quindi "intrappola" piuttosto facilmente gli inquinanti;
- ha ridotte capacità di difesa (in quanto sono ancora immaturi i meccanismi per la disintossicazione del proprio corpo) e barriere (come la cute) meno efficaci;
- è in crescita, le sue cellule si moltiplicano velocemente ed incorporano più sostanze tossiche. Si alimenta talvolta con le stesse dosi di un adulto, esponendosi alla stessa quantità di contaminanti;
- ha di fronte a sé un'intera vita durante la quale continuerà ad essere aggredito dalle sostanze tossiche, e potrà, col tempo, subirne gli effetti dannosi.
Neppure in gravidanza il bambino è completamente al sicuro: la placenta è un valido e sicuro riparo da molte minacce, ma non è assolutamente impenetrabile, e infatti alcune sostanze nocive (fumo, metalli) e i rumori intensi riescono comunque a produrre i loro danni.
L'ARIA
Principali inquinanti atmosferici:
- biossido di azoto;
- idrocarburi;
- particelle sospese (particolato);
- ozono;
- piombo;
- benzene;
- biossido di zolfo (anidride solforosa).
Le condizioni meteorologiche giocano un ruolo importante: il rischio di contaminarsi aumenta nelle giornate con tempo sereno e assenza di vento, perché le masse d'aria non vengono spostate, e ciò non favorisce l'abbassarsi del tasso di inquinanti.
Principali inquinanti nell'aria di casa:
- fumo di sigaretta;
- fumi di cucine e caldaie;
- insetticidi, prodotti per la pulizia.
Le sostanze inquinanti provocano prevalentemente disturbi respiratori: irritazione del naso, della gola e degli occhi, crisi asmatiche, tosse stizzosa e persistente.
Più a rischio sono i bambini asmatici, che presentano disturbi anche a concentrazioni di inquinanti molto basse.
I provvedimenti legislativi attualmente tutelano solo dalle situazioni di emergenza, quando sono possibili danni immediati alla salute.
Ad esempio:
se si superano i livelli di attenzione:
- limitare le attività fisiche all'aperto;
- non utilizzare gli autoveicoli privati, ma i mezzi pubblici;
se si raggiungono alti livelli di ozono:
- non risiedere in zone assolate nelle prime ore pomeridiane;
se si superano i livelli di allarme:
- blocco totale della circolazione;
- circolazione a targhe alterne.
Come difendersi
All'aperto:
- far giocare i bambini all'aperto in zone lontane da fonti di inquinamento (strade ad intenso traffico, aeroporti). Attenzione: i parchi cittadini spesso si trovano in zone ad alto rischio, per cui si consiglia di utilizzare i dati forniti dagli Uffici competenti al fine di identificare le zone meno inquinate;
- ricordare che il bambino trasportato in passeggino ai bordi delle strade respira con più facilità i gas di scarico delle automobili;
- rispettare le raccomandazioni fornite dagli Uffici per il controllo della qualità dell'aria, soprattutto se il bambino soffre di problemi respiratori o è molto piccolo.
In casa:
- non fumare e non far soggiornare il bambino in ambienti dove altri fumano;
- limitare l'uso degli insetticidi domestici (che possono permanere per molte ore a pochi centimetri dal suolo);
- sostituire alla naftalina la canfora naturale;
- lasciare all'aria i vestiti lavati a secco prima di riporli;
- far controllare periodicamente stufe e caldaie da tecnici autorizzati;
- tenere aperte le finestre che guardano su strade ad intenso traffico per il minor tempo possibile.
L'AMBIENTE
Principali inquinanti solidi dell'ambiente:
- scarichi industriali e domestici;
- pesticidi, fertilizzanti e prodotti chimici usati in agricoltura.
Principali inquinanti solidi in casa:
- prodotti chimici per la pulizia;
- amianto (vecchie canne fumarie, pannelli isolanti);
- piombo (vecchie vernici).
Come difendersi
In casa:
- bere l'acqua del rubinetto solo se proviene da falde lontane da zone industriali, agricole e discariche;
- attenersi alle norme indicate sulle confezioni dei prodotti per l'igiene della casa, e riporli in luoghi inaccessibili ai bambini;
- risciacquare abbondantemente le superfici pulite con detergenti chimici, anche se si utilizzano prodotti che non richiedono risciacquo (i bambini piccoli appoggiano le mani dovunque, e poi le mettono in bocca);
- preferire prodotti semplici come il sapone di Marsiglia, l'aceto come anticalcare, la pietra pomice come abrasivo, i detergenti ecologici;
- far rimuovere dalle pareti di casa vecchie vernici e provvedere ad una periodica manutenzione dei materiali contenenti amianto, e farli sostituire da personale competente appena possibile secondo le disposizioni vigenti;
- raccogliere i rifiuti domestici in maniera differenziata, secondo le disposizioni vigenti.
All'aperto:
- non abbandonare rifiuti;
- informarsi sullo stato di balneabilità delle coste, rispettare le ordinanze del Sindaco;
- evitare comunque di bagnarsi in prossimità di scarichi a mare di qualsiasi genere.
RUMORI
Principali inquinanti acustici dell'ambiente:
- strade ad intenso traffico;
- martelli pneumatici;
- aerei in fase di decollo.
Principali inquinanti acustici in casa:
- apparecchi ad alto volume.
L'esposizione prolungata a rumori superiori a 90 decibel (martello pneumatico, strada a traffico intenso, aerei in fase di decollo) o l'esposizione anche occasionale a rumori ancora più intensi può danneggiare l'orecchio, oltre ad indurre una situazione di stress. La legge prevede una limitazione del rumore nell'ambiente urbano fino a 65 decibel di giorno, e a 55 decibel la notte. Questi valori sono ulteriormente ridotti in prossimità di zone protette (scuole, asili, ospedali) e nei quartieri periferici residenziali.
Come difendersi
All'aperto:
- far giocare i bambini all'aperto in zone lontane da fonti di rumori intensi.
In casa:
- abituarsi a non alzare il volume di radio, televisore, ed eventualmente usare le cuffie.
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