Mia figlia che ora ha cinque anni, da parecchi mesi sembra sentirci poco, continua ad alzare il volume della televisione e spesso sembra non sentire quando le si parla. So che molti bimbi lo fanno ma dagli esami fatti (audiometrico e impedenziometrico) risulta effettivamente che non ci sente molto bene. Le è stato fatta pure l'endoscopia nasale e le hanno trovato le adenoidi un po' ingrossate. Mi hanno detto che potevano essere tolte e anche messo un drenaggio al timpano (ma lei va in piscina regolarmente e quindi questo lo scarterei). Ha fatto cure con antistaminici e argento proteinato, in seguito alle quali i risultati degli esami sono un po' migliorati ma poco. Preciso che non ha mai avuto otiti (se non un caso isolato di dolore ad un orecchio una sola mattina, ma finito dopo poche ore) né febbre. Solo queste continue manifestazioni di sordità. Vorrei sapere la sua opinione e se mi devo preoccupare.

La sintomatologia descritta, associata alle indagini effettuate (audiometria ed impedenziometria), è indicativa di una condizione di otite media secretiva, ossia di un processo infiammatorio a carico dell'orecchio medio, caratterizzato dalla formazione nella cassa del timpano di un versamento siero-mucoso o muco-gelatinoso, più o meno denso, non tendente all'eliminazione spontanea, che impedisce la trasmissione dell'onda sonora dalla membrana timpanica alle altre strutture dell'orecchio medio. Anche la riferita "assenza di otiti" concorda con questo perché l'otite media secretiva spesso non determina febbre, limitandosi, infatti, a transitorie otalgie ed associandosi, costantemente, ad ipoacusia (N.d.R.: riduzione dell'udito).

La causa determinante questo tipo di otite è l'ostruzione della tuba di Eustachio, ossia il canalicolo che mette in comunicazione la cassa del timpano con il rino-ofaringe (N.d.R.: la parte posteriore del naso e della gola), la cui pervietà garantisce la ventilazione dell'orecchio medio e il deflusso di secrezioni dallo stesso. Nel bambino la conformazione della tuba di Eustachio è più corta e più orizzontale rispetto all'adulto; è, perciò, comprensibile come processi infiammatori a carico delle prime vie respiratorie (anche il comune raffreddore) ne rendano agevole l'ostruzione favorendo il ristagno delle secrezioni. Le stesse adenoidi, se ingrossate ed infiammate, possono ostruire lo sbocco tubarico.

Detto questo, è necessario porre in atto provvedimenti che mirino a ripristinare la normale capacità uditiva (che a questa età è particolarmente importante per il perfezionamento del linguaggio e per un regolare apprendimento cognitivo). A tal riguardo, vi è accordo tra la maggioranza degli otorinolaringoiatri nel considerare con migliori probabilità di successo il trattamento dell'otite media secretiva scegliendo un approccio combinato di adenoidectomia associata al drenaggio trans-timpanico.

Tuttavia, a mio parere, si dovrebbe iniziare un protocollo di terapia medica, al fine di modificare il terreno su cui agisce il processo patologico, aspettando l'esito di questo prima di un eventuale intervento chirurgico. Considerato, inoltre, che i due tipi di interventi chirurgici (adenoidectomia + drenaggio trans-timpanico) non sono necessariamente "abbinati", l'adenoidectomia potrebbe essere considerata (in presenza di adenoidi ingrossate) in associazione alla terapia medica; quest'ultima sarà sostanzialmente basata sull'impiego di cortisonici e mucolitici (essenzialmente per via inalatoria), vasocostrittori nasali e soluzioni antisettiche a base di sali d'argento, antistaminici, cure termali ed eventualmente antibiotici. Utile la regolare igiene nasale, con instillazione di soluzione fisiologica e rimozione del muco mediante idoneo aspiratore. In tale ottica, è necessario eseguire diversi cicli di terapia medica nel medio - lungo periodo prima di verificare l'opportunità di applicare un drenaggio trans-timpanico.

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