Mio figlio di tre anni e mezzo ha subito un intervento per cataratta congenita, ha tolto ambedue i cristallini e utilizza occhialini. L'impianto del cristallino artificiale era previsto per i cinque - sei anni, ma sembrerebbe che sia meglio aspettare di più e consiglierebbero le lenti a contatto. Chiedevo un parere del vostro esperto.

Il problema più importante, dopo un intervento di asportazione di cataratta congenita, è quello del recupero funzionale dell'occhio operato, che è sempre un occhio ambliopico (pigro). Ora, se la correzione del difetto di refrazione, che consegue all'asportazione del cristallino opacato, avvenga con lenti tradizionali, a contatto o intraoculari, è un problema secondario. Se i colleghi che seguono suo figlio le hanno detto che non è ancora il caso di tentare un impianto di una lente intraoculare avranno le loro buone ragioni, ragioni che naturalmente, dalle poche righe che mi invia, non posso certamente intuire.

Le cause della cataratta congenita sono svariate: alterazioni genetiche, infezioni nel corso dei primi tre mesi di gravidanza, malattie metaboliche, ecc. Ci vorrebbe un trattato per elencarle tutte. Anche in tal caso i colleghi che seguono suo figlio potranno essere più chiari sulla diagnosi di causa della cataratta, in quanto prima dell'intervento avranno senz'altro effettuato una serie di tests per evidenziarla. Per quanto riguarda i problemi cui suo figlio potrà andare incontro sono legati a molti fattori: tipo di cataratta, età dell'intervento, tipo di intervento, eventuali complicanze dell'intervento, terapia anti-ambliopia e suo risultato, correzione del difetto refrattivo, ecc. ecc. Purtroppo Internet non potrà mai sostituire il parere di una specialista, dopo una visita accurata o addirittura uno o più ricoveri in ambienti ospedalieri: si rivolga con fiducia ai medici che hanno operato e seguito finora suo figlio.

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