Nel corso di una visita di controllo, alla nostra bambina di circa cinque mesi non è risultato ben individuabile (bande bianche trasversali) il cosiddetto "riflesso rosso" e di conseguenza è stata suggerita una visita oculistica. Gradiremmo ricevere ulteriori informazioni.
L’esame del riflesso rosso del fondo oculare o test del riflesso rosso si esegue con l’oftalmoscopio, lo strumento che permette all’oculista di esaminare la retina e il fondo dell’occhio. L’oftalmoscopio viene tenuto a distanza di circa 30-40 cm dall’occhio del bambino e il fascio luminoso è diretto, da una posizione diagonale, sulla pupilla di ciascun occhio separatamente. Normalmente si percepisce un riflesso rossastro (analogo a quello che si vede a volte nelle fotografie eseguite con il flash) praticamente uniforme su tutto l’ambito pupillare.
Se il riflesso rosso è assente in tutto o in parte, siamo di fronte probabilmente a una cataratta (in altre parole ad una opacizzazione del cristallino, cioè di quella piccola lente, situata all'interno dell'occhio, responsabile della messa a fuoco delle immagini) oppure ad una opacità corneale (come nell’edema corneale caratteristico del glaucoma congenito, cioè di quella patologia caratterizzata da un aumento della pressione all’interno dell’occhio). Se il riflesso è biancastro (in termini medici vi è una leucocoria) si può trattare sia di una cataratta che di un distacco di retina, oppure di altre patologie comunque gravi da sottoporre ad indagini oftalmologiche approfondite.
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