Il mio pediatra, quando mio figlio presenta una tosse fastidiosa, prescrive mucolitici. Vorrei sapere il razionale di questa terapia.
I mucolitici sono sostanze impiegate per ottenere una fluidificazione delle secrezioni bronchiali, soprattutto quando esse siano dense e vischiose e quindi difficilmente eliminabili attraverso i normali meccanismi di rimozione del muco tracheo-bronchiale, come l'attività delle ciglia vibratili della mucosa delle vie respiratorie e la tosse.
Occorre sapere che, in condizione fisiologiche, il muco che tappezza le pareti dell'apparato respiratorio, dalla trachea alle terminazioni più lontane dei bronchi (i bronchioli), serve a proteggere la mucosa delle vie respiratorie comportandosi come una "carta moschicida" su cui vanno ad impattare tutte le sostanze, inquinanti e non, normalmente presenti nell'aria che quotidianamente inspiriamo come, ad esempio, batteri, virus, pollini, fumi derivanti dalla combustione di carbone e tabacco ecc.
Il muco che ha intrappolato queste sostanze viene poi continuamente rimosso attraverso il meccanismo della "clearance mucociliare": in altre parole le cilia che si trovano sulla superficie delle cellule presenti nella mucosa respiratoria con un movimento sincrono spingono verso l'alto il muco che poi viene espettorato.
Può accadere che, per effetto di quelle cause patogene sopra-descritte, il muco diventi sempre più vischioso e che il movimento di depurazione ciliare si trovi a lavorare contro una resistenza sempre maggiore. Ecco allora che compare la tosse, un ulteriore meccanismo di difesa di tipo meccanico delle vie respiratorie che interviene quando la "clearance mucociliare" non è più in grado di esplicare completamente la sua funzione.
I mucolitici agiscono con meccanismi diversi a secondo della molecola da cui sono composti: alcuni intervengono direttamente sul muco rompendo i legami molecolari delle mucoproteine mentre altri cambiano le caratteristiche del muco modificandone in vario modo l’adesività e l’idratazione.
In tutti i casi il loro scopo è di intervenire direttamente sul muco al fine di rendere più facile l’espettorazione, riportando le caratteristiche chimiche delle secrezioni mucose ai valori di normalità.