Ho un bambino di due anni e mezzo. Già durante la gravidanza gli è stata diagnosticata una agenesia renale destra. All'età di 8 mesi gli abbiamo fatto fare una scintigrafia ed un'ecografia renali, le quali hanno evidenziato come l'unico rene sia di dimensioni superiori alla norma e perfettamente funzionante. Sia la pediatra che il personale dell'ospedale mi hanno rassicurata dicendo che non sono necessari ulteriori controlli. Vorrei il vostro parere.
Per agenesia si intende una malformazione congenita in cui l'organo non si forma durante la vita uterina e quindi alla nascita esso è assente; in caso di formazione incompleta, si parla di ipoplasia. L'agenesia renale bilaterale (di entrambi i reni) non è compatibile con la vita: è una grave sindrome malformativa (s.di Potter) che coinvolge anche altri apparati con anomalie cardiovascolari, scheletriche, anorettali; ha una eredità di tipo autosomico dominante. L'agenesia renale unilaterale è una nomalia congenita perfettamente compatibile con la vita extrauterina.
La diagnosi viene fatta con la metodica ecografica durante la gestazione oppure dopo la nascita per ricerche mirate ad altre anomalie congenite o per sintomatologia a carico delle vie urinarie. L'agenesia comunque si dovrebbe sospettare in neonati che presentano un'unica arteria ombelicale. Anomalie associate coinvolgono nel 40% dei casi il sistema genito-urinartio, nel 30% il sistema scheletrico, nel 15% il sistema cardiovascolare e gastrointestinale e, nel 10% dei casi, il sistema nervoso centrale. L'anomalia può essere però unica come agenesia isolata. Il rene sano dopo la nascita normalmente è perfettamente funzionante, ma presenta una ipertrofia compensatoria: significa che le sue dimensioni sono superiori al normale, in quanto deve svolgere anche il lavoro del rene assente. Esso può andare più facilmente incontro a fenomeni infiammatori e litiasici (calcolosi).
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