Sono il papà di una bambina di quattro anni e mezzo che frequenta il primo anno di scuola materna. La piccola ha un ottimo rapporto con le maestre e con la maggior parte dei compagni; è giovale, sensibile ed estremamente solare. Nella classe è presente una bambina coetanea d'età ed i cui genitori sono nostri amici. Questa bambina ha un atteggiamento aggressivo e prepotente nei confronti di mia figlia. Aggressivo perché tende a prevaricarle la propria personalità: non c'è giorno che non le scriva sul grembiule. Comanda ogni fase di gioco; impone scelte regole e ruoli. Più di una volta le maestre ci hanno anticipato il problema e successivamente hanno deciso di evitare di far giocare insieme le bambine. Ed in tutto questo mia figlia non riesce a reagire con lei come normalmente fa con gli altri coetanei. Quale consiglio può darmi?
La sua bambina è molto sensibile: mi risulta difficile pensare che solo con questa compagna abbia un atteggiamento così remissivo. Forse questo accade in particolar modo con quella bambina, ma sicuramente anche con gli altri. L'essere timida, debole, a quell'età rappresenta una fase; col tempo sicuramente cambierà e non è possibile prevedere quando, pochi mesi, qualche anno.. A titolo di esempio le porto quello che mi è accaduto di vedere da insegnante e cioè una bambina come la sua, che al termine dei tre anni di scuola materna si è aperta molto ed è arrivata a reagire verbalmente alle provocazioni.
Ritengo che facciano bene le insegnanti ad isolarle e a spingere sua figlia a giocare con altri, perché in genere s'instaura un rapporto di dipendenza e in questo modo può maturare nell'altra bambina una riflessione volta a cambiare, per avere più amici. A casa dovete invitare vostra figlia a riflettere sul fatto che non è giusto quello che fa l'altra bambina e a reagire se non direttamente, lamentandosi presso la maestra o con voi, se l'accaduto avviene all'esterno della scuola.
Quando questo traguardo sarà raggiunto e la riterrete matura, le direte di difendersi da sola, dicendo "no" all'amica, facendosi valere. Non premete troppo comunque, perché altrimenti è controproducente: andate per gradi e chiedete aiuto alle insegnanti che vi sapranno dare indicazioni utili e, per quanto fastidiosa la situazione, non fatele perdere l'amicizia. Potete diradare gli incontri, ma non sospenderli, perché soffrirebbero entrambe le bambine. In bocca al lupo.
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