Che cos’è il Rotavirus?
I Rotavirus sono dei virus che vengono suddivisi in gruppi, identificati con le lettere dalla A alla E. I gruppi da A a C sono patogeni per l’uomo, mentre tutti gli altri sono patogeni per gli animali. L’infezione più pericolosa è quella da rotavirus A.
Il Rotavirus si trasmette, nella maggior parte dei casi, a seguito del contatto con persone infette, attraverso la via oro-fecale. Questo virus è particolarmente presente nelle feci dei pazienti infetti, che sono l’unico materiale organico fortemente positivo per il virus.
L’infezione da Rotavirus può determinare diarrea non ematica, di solito preceduta o accompagnata da vomito e febbre. I sintomi persistono per 3-8 giorni e nei casi gravi si può verificare una considerevole perdita di liquidi. L’infezione nei bambini con scarse difese immunitarie, come quelli affetti da HIV, può durare a molto più a lungo. Questo tipo di virus si può trovare sui giocattoli ed altre superfici con cui il bambino può venire a contatto.
Le infezioni da Rotavirus umano vengono definite ubiquitarie: praticamente, tutti i bambini ne vengono infettati entro i tre anni, anche se possono essere avere un decorso più grave, quando si verificano per lo più in lattanti e nei bambini di 4-24 mesi.
L’allattamento al seno può ridurre l’entità dei sintomi della gastroenterite da Rotavirus.
La ripetuta esposizione al virus durante l’età pediatrica contribuisce a rafforzare le difese immunitarie contro questo tipo di patologia e giustifica la rarità delle manifestazioni cliniche dell’infezione nell’adolescente e nell’adulto.
Anche se non è possibile distinguere clinicamente l’infezione da Rotavirus, attualmente non esistono terapie specifiche, tranne che la somministrazione di liquidi con flebo o per via orale, al fine di correggere la disidratazione. Il periodo di incubazione è solitamente 2-4 giorni.
Che cos’è il vaccino contro il Rotavirus?
Il vaccino antirotavirus è costituito da virus viventi attenuati, che a seguito di particolari trattamenti di laboratorio vengono resi incapaci di provocare la vera malattia, ma rimane ugualmente in grado di stimolare le difese dell’organismo contro l’infezione naturale (vaccino vivo ed attenuato).
Il primo vaccino antirotavirus fu autorizzato al commercio negli USA, nel 1998 (Rotashield) Raccomandato per la vaccinazione di routine negli USA, fu ritirato dopo 10 mesi dall’immissione in commercio (ottobre 1999) per l’associazione con casi di invaginazione intestinale, cioè una grave condizione in cui parte dell’intestino scivola all’interno di un altro tratto intestinale, provocandone l’ostruzione. Successivamente sono stati studiati altri vaccini antirotavirus che vengono ritenuti più sicuri.
Attualmente esistono in commercio due tipi di vaccini antirotavirus:
- il ROTARIX della Ditta Glaxo Smith Kline
- il ROTATEQ della Ditta Merck.
Questi tipi di vaccini, pur avendo una composizione diversa tra loro, non prevengono la diarrea causata da tutti i ceppi di rotavirus e da tutte le altre cause virali e batteriche; inoltre, non presentano alcuna interferenza con altri vaccini, usualmente somministrati nel primo semestre, anche nella stessa seduta e possono essere somministrati indipendentemente dall’assunzione di latte, cibi e liquidi.
Negli studi clinici, lo sputo o il rigurgito del vaccino è stato osservato raramente e in tali situazioni non è mai stata somministrata una dose ulteriore. Tuttavia nell’improbabile caso che il bambino sputi o rigurgiti la maggior parte della dose di vaccino, può essere somministrata una singola dose sostitutiva durante la stessa seduta di vaccinazione. Si raccomanda di completare il ciclo vaccinale sempre con lo stesso tipo di vaccino antirotavirus, in quanto attualmente non esistono dati sulla sicurezza, sulla immunogenicità o sulla efficacia della interscambiabilità tra i due tipi di vaccini.
Come e quando si somministra il vaccino contro il Rotavirus?
Il ROTARIX è un vaccino vivo attenuato monovalente, cioè contenente un solo ceppo del rotavirus. La schedula di somministrazione è caratterizzata dalla somministrazione di 2 dosi per via orale di cui la prima a non meno di 6 settimane di vita (ma non più di 12 settimane) e la seconda dopo non meno di 4 settimane dalla prima; il ciclo va completato entro le 24 settimane di vita.
Il ROTATEQ è un vaccino vivo pentavalente, cioè contenente cinque ceppi del rotavirus. La schedula di somministrazione è caratterizzata da 3 dosi per via orale, di cui la prima a partire dalle sei settimane di età e non oltre la dodicesima settimana. Tra una dose e l’altra deve intercorrere un intervallo minimo di 4 settimane. Le tre dosi devono essere somministrate tutte entro le 26 settimane di età. Non sono previste dosi aggiuntive di vaccino antirotavirus, dopo il completamento delle suddette schedule vaccinali.
Quando si può vaccinare un bambino contro il Rotavirus?
Può essere vaccinato il bambino con banali infezioni delle vie aeree superiori (esempio: raffreddore, tosse). Il vaccino può essere effettuato al bambino anche in caso di: allattamento al seno, riduzione delle difese immunitarie nei familiari e nei contatti stretti, nascita pretermine (se la gestazione è stata di almeno 25 settimane).
Quando si deve rimandare la vaccinazione contro il Rotavirus?
La vaccinazione antirotavirus si deve rimandare, in caso di: malattia gastrointestinale acuta (diarrea e vomito), trapianto cellule staminali ematopoietiche. Il medico vaccinatore valuterà l’opportunità di posticipare l’esecuzione della vaccinazione antirotavirus anche in caso di: malattia acuta grave o moderata, con o senza febbre; malattie gastrointestinali croniche; sindrome enterocolitica indotta da alimenti (intolleranza al fruttosio, malassorbimento del lattosio o insufficienza della saccarasi-isomaltasi); somministrazione recente (meno di 6 settimane) di immunoglobuline.
Tra i due vaccini antirotavirus, l'applicatore orale del RotaTeq, a differenza del Rotarix, è latex-free, per cui, nel caso in cui il bambino presenti un’allergia al lattice (gomma), bisogna sempre avvertire il medico vaccinatore, che eventualmente può cambiare tipo di vaccino, oppure disporre la vaccinazione in ambiente ospedaliero, ove vengono che vengono meglio gestite le eventuali e rare reazione allergiche dopo la vaccinazione.
Quando non si deve vaccinare contro il Rotavirus?
Il vaccino non deve essere effettuato a bambini con età superiore a 26 settimane; immunodeficienza grave (es tumori del sangue e solidi; alcune immunodeficienze congenite; HIV sintomatico grave), malformazioni congenite non corretta del tratto gastrointestinale che possano predisporre una invaginazione, reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione di una precedente dose e reazione allergica grave (anafilassi) a un componente del vaccino, precedenti episodi di invaginazioni.
Cosa fare in caso di eventuali razioni al vaccino contro il Rotavirus?
La maggioranza dei bambini che si vaccinano non presenta particolari effetti collaterali; raramente, entro le 48 ore successive alla prima dose del vaccino antirotavirus, il bambino può presentare una sintomatologia caratterizzata da: vomito, perdita di appetito, febbricola e irritabilità, che dura per poco tempo. Con le dosi successive, incidenza o intensità di queste reazioni sono ancora più rare.
Nel caso in cui questi sintomi si dovessero protrarre per più di due giorni si consiglia di consultare il medico al fine di verificare se questi possano essere attribuibili ad altra causa; inoltre in caso di una reazione importante o insolita, previo consulto medico, si deve provvedere ad effettuare la dovuta segnalazione di “evento avverso”.
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