Il mal di gola rappresenta un sintomo molto comune nelle infezioni delle vie respiratorie e compare quando un agente patogeno colpisce la gola, dalla faringe fino alle tonsille.
Quasi sempre, nel bambino sotto i cinque anni di vita, la faringite è dovuta all’azione di virus, che spesso sono gli stessi che causano il raffreddore e le varie forme influenzali tipiche della brutta stagione.
Più raramente e con maggiore frequenza a mano a mano che il bambino diventa più grande, il colpevole è un batterio, lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A.
I sintomi del mal di gola
Il bambino con il mal di gola accusa dolore ad inghiottire, si lamenta per la gola secca e ha la sensazione di avere un corpo estraneo in gola.
Spesso si associano altri sintomi come tosse, naso che cola, starnuti, raucedine, malessere generale, dolori muscolari e, non infrequentemente, febbre.
Come evolve il mal di gola
Nella maggior parte dei casi il mal di gola si risolve spontaneamente nel giro di 3-4 giorni e la cura è solo sintomatica: un anti-dolorifico come il paracetamolo o un anti-infiammatorio e analgesico, come l’ibuprofene, possono ridurre il bruciore, soprattutto alla deglutizione, e la febbre, se è presente.
Quando, invece è coinvolto lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A è indispensabile somministrare un antibiotico, sempre su prescrizione del Pediatra.
Come trattare il mal di gola
Nel mal di gola può essere di sollievo l’assunzione di alimenti semifreddi e semiliquidi (gelati, yogurt, succhi di frutta ecc.) poiché il freddo aiuta a lenire il dolore.
Utile si può rivelare l’assunzione di soluzioni anti-infiammatorie a base di sostanze antisettiche o naturali, contenenti acido ialuronico che, spruzzate in gola, possono rappresentare un notevole sollievo per il bambino.
Esistono inoltre prodotti a base di estratti naturali e glicerolo, che formano un film mucoadesivo persistente che protegge la mucosa faringea dagli agenti irritanti ed esplica azione emolliente e lenitiva in caso di gola infiammata.
Quando contattare il pediatra
Come abbiamo detto nella maggior parte dei casi il mal di gola si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni.
Esistono tuttavia alcune condizioni in cui è opportuno contattare dopo alcuni giorni il pediatra per eventualmente fissare un appuntamento per una visita:
- Quando la febbre, sopra i 38-38,5°C. persiste più di 48-72 ore
- Se il dolore alla gola e l’infiammazione della faringe non migliorano, nonostante la terapia locale e l’assunzione di ibuprofene o paracetamolo, dopo due giorni
- Se al bambino compaiono su tutto il corpo (e in particolare sul tronco e sul viso) puntini e chiazzette molto vicini tra loro, di colore rosso scarlatto e leggermente in rilievo, perché potrebbe trattarsi di una scarlattina.
- E’ invece opportuno consultare rapidamente il pediatra in alcune (rare) circostanze:
- Se il bambino sbava, sputa o dimostra grosse difficoltà nella deglutizione
- Se appare abbattuto e molto prostrato
- Se presenta dispnea, cioè difficoltà nella respirazione, senza che il sintomo sia dovuto al naso chiuso
- Se vi è difficoltà ad aprire completamente la bocca
- Se il dolore è veramente molto intenso.