La nostra bimba di tre anni ha contratto, grazie al gatto di casa, una lesione al cuoio capelluto diagnosticata dal dermatologo come infezione da tigna. La bimba è in terapia orale, da poco più di due mesi, con una compressa giornaliera di ... (nome commerciale della Griseofulvina). La cosa che in effetti ci preoccupa un po' è il protarsi della terapia senza miglioramenti particolarmente significativi (la cute risulta ancora leggermente squamosa e solo con una leggera peluria che non accenna a crescere di più). Quello su cui apprezzeremmo molto una vostra opinione è se sono nella norma terapie così prolungate e se, sempre in relazione alla terapia, ci possono essere effetti collaterali significativi, anche in considerazione dell'età della giovane paziente e del suo peso (circa 12 chili e mezzo) e quindi se sono consigliabili degli esami di laboratorio per poter meglio monitorare il decorso della patologia.
La tinea capitis è una comune infezione dermatofitica in età pediatrica. Purtroppo il suo decorso è piuttosto lungo, ed anche le terapie (la griseofulvina è ancora oggi il farmaco più efficace, anche se necessità di tempo per poter svolgere appieno la sua azione terapeutica, anche due o tre mesi) non sono sempre prontamente efficaci. Il ripopolamento del cuoio capelluto, anch'esso inevitabilmente lento, è garantito quando non sussistono manifestazioni infiammatorie profonde (noduli o pustole). La decisione di interrompere il trattamento va delegata allo specialista, che potrà valutare clinicamente se le manifestazioni presenti rappresentano un residuo della precedente infezione (modesta desquamazione) oppure se esprimono ancora una attualità della colonizzazione fungina della cute e dei capelli (flogosi, crostosità, vescicolazione, capelli spezzati).
E' certamente possibile verificare la persistenza dell'infezione mediante un semplice esame colturale per dermatofiti, che offre risposte - non soggette ad interpretazione soggettiva - nell'arco di 10-15 giorni. I possibili effetti collaterali della griseofulvina sono molteplici, ma non frequenti. Una possibile alternativa terapeutica è rappresentata da farmaci relativamente più sicuri ma meno efficaci quali il fluconazolo (non meno 6 mg/kg/die per 40 giorni) e l'itraconazolo, di difficile impiego in età pediatrica. Personalmente consiglierei di non interrompere il trattamento, salvo in caso di intercorrenti disturbi imputabili al farmaco in uso, per non perdere il vantaggio acquisito nei confronti della infezione dermatofitica (la griseofulvina impiega circa 20 giorni per iniziare il suo effetto terapeutico). Un esame colturale potrebbe eventualmente chiarire se l'infezione persiste.
Altro su: "Infezione da tigna"
- Tigna
- La tigna è una malattia della pelle causata da miceti di tipo cheratinofilo. La terapia può limitarsi ad applicazioni locali di crema.