Mi rivolgo a Voi per chiedere un parere sulla funzione tiroidea di mio figlio di 18 mesi. Siccome durante la gravidanza la sua mamma ha assunto per qualche mese ... (nome commerciale della L-tiroxina), il bimbo dalla nascita ha periodici controlli della funzione tiroidea. Hanno sempre evidenziato un TSH elevato (da 4.6 a 6), un FT3 leggermente elevato (da 5 a 6) e un FT4 sempre nella norma. Le ultime analisi di ieri evidenziano: TSH 8.2, FT3 5.3, e FT4 12.3.  Fino ad ora le dottoressa che lo segue non ha ritenuto il caso di somministrare alcuna terapia, ipotizzando un inibizione della funzionalità tiroidea dovuta all'assunzione del farmaco da parte della mamma, quindi mi ha sempre detto che sono praticamente ormoni che il bimbo sta smaltendo piano piano. Il bimbo comunque cresce bene, mangia è vivace ed ha uno sviluppo psicomotorio consono con l'età. A distanza di 18 mesi però, visto che il valore si è alzato (8.2) rispetto il penultimo controllo di sei mesi orsono che evidenziava TSH 4.65. Comincio a preoccuparmi.  Cosa ne pensate in proposito? Potrebbe essere davvero l'assunzione di ...  (nome commerciale della L-tiroxina) in gravidanza che ha creato problemi al bimbo? Aggiungo che i valori di mia moglie erano solamente leggermente mossi, ma la ginecologa ha ritenuto oppurtuno che prendesse la pastiglia.

I parametri che si prendono in considerazione per interpretare lo studio della funzione tiroidea sono numerosi, soprattutto in età pediatrica.

Il primo dato da tenere presente è la patologia tiroidea materna: infatti, la terapia farmacologica con L-tiroxina non ha effetti rilevanti sul funzionamento della tiroide del neonato.

Per contro, una carenza di ormoni tiroidei in gravidanza (ipotiroidismo materno) potrebbe avere effetti negativi sul feto; questo è il motivo per il quale si preferisce prescrivere una terapia quando il profilo tiroideo materno non è ottimale.

Diverso invece è il caso di una malattia materna che possa al tempo stesso necessitare di una terapia durante la gravidanza e incidere sul funzionamento della tiroide del bambino. In questo caso potrebbe essere la patologia tiroidea materna e non la terapia ad influenzare i risultati del profilo tiroideo.

Non avendo informazioni in merito, non è possibile dire di più. Sicuramente la dottoressa che segue il bambino e che sta osservando l'evoluzione nel tempo dei vari parametri starà tenendo presente questi dati per scegliere la migliore condotta terapeutica.
 

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