Mio figlio ha 18 mesi ed è un bambino sano e allegro. Purtroppo non è rientrato nelle graduatorie per l'asilo nido, quindi ci siamo organizzati con baby-sitter (per la mattina e il pranzo) e nonni. Raramente vede bambini della sua età (non più di una-due volte al mese) e in quelle occasioni manifesta entusiasmo e curiosità, ma anche comportamenti "aggressivi": toglie i giochi agli altri bimbi, spinge o tira i capelli. Il Comune ci ha comunicato che ci sono dei posti disponibili per gli Spazi Gioco, strutture dove i bimbi stanno massimo 4-5 ore, dal lunedì al venerdì, senza spazi per il sonno o per la pappa, ma con le educatrici che li fanno giocare e socializzare.
La mia domanda è questa: mi consigliate di mandare il piccolo agli Spazi Gioco?
È importante per il suo sviluppo intellettivo e sociale?
Non mandarcelo potrebbe rendere più difficili i suoi rapporti con gli altri bambini al momento di andare alla scuola materna?
Per noi adesso significherebbe stravolgere la routine quotidiana, ormai consolidata da diversi mesi, ma siamo disposti a farlo se per lui fosse importante.
Spingere e strappare i giochi di mano è un comportamento normale per quell'età e usuale anche oltre i 2-3 anni. Può darsi che la frequenza di una struttura sociale possa anche non incidere in maniera rilevante sotto questo aspetto, ma sicuramente il relazionarsi coi coetanei è comunque importante. Frequentare gli spazi gioco è sicuramente positivo, per lui e per i genitori, che hanno la possibilità di confrontarsi con educatori e altri genitori.
Non so qual'è la realtà della tua città, ma nella mia, in questi spazi, è previsto anche un supporto psicologico per le quotidiane problematiche dei bambini. Se però la frequenza implica problematiche nella quotidianità, non dimentichiamoci che anche i vecchi e cari "giardinetti" sono degli ambienti altamente socializzanti.
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