Mio figlio Simone ha otto anni ed è sempre stanco: appena si sveglia e alla sera (anche se non andrebbe mai a letto prima delle 22,30). Non ha mai avuto un sonno tranquillo: si alza di notte a fare pipì, poi viene nel nostro letto. il suo rendimento scolastico di conseguenza è scarso (le maestre dicono che il bambino ha la testa fra le nuvole). Sinceramente, io e mio marito non sappiamo più cosa fare; gli ho fatto fare anche un prelievo del sangue per vedere se aveva carenza di ferro e altri esami generici, ma ha solo il TAS un po' alto. Cosa mi consigliate?
L’astenia, la sensazione di affaticamento o di debolezza, è uno dei sintomi più frequentemente riscontrati in età pediatrica. Il più delle volte non è il bambino che si lamenta, ma i genitori ritengono che “non ha forza”, “è sempre stanco”, “non vuole fare niente”, “ha la testa fra le nuvole”. Spesso il problema non sta nelle reali prestazioni e nello stato di forma del bambino, che sono normali, ma nelle aspettative eccessive dei genitori o degli stessi insegnanti.
Più raramente alla base di un reale stato di astenia ci sono malattie organiche. Tra le patologie responsabili di astenia, le più frequenti sono le infezioni ricorrenti o croniche, in primo luogo quelle a carico delle alte vie aeree (otiti, faringiti, sinusiti); altre cause, più rare, sono l’anemia, l’ipotiroidismo, le epatopatie (N.d.R.: le malattie che colpiscono il fegato), le malattie infiammatorie intestinali, le neoplasie.
Vanno infine considerate ed escluse, sulla base di un’accurata anamnesi, condizioni di vera e propria depressione o di reazione a gravi stress emozionali, acuti o protratti, quali l’abuso o il bullismo (prepotenze e vessazioni subite da parte di coetanei o compagni più grandi). L’esecuzione di alcuni semplici esami di laboratorio (emocromo, VES ed esame urine ed, in casi molto selezionati, il dosaggio degli ormoni tiroidei, la ricerca del sangue occulto nelle feci, degli anticorpi anti-virus di Epstein-Barr e delle agglutinine a freddo) consente di escludere in prima battuta la stragrande maggioranza delle possibili cause organiche di astenia.
Non credo che il dosaggio del TAS, il cui aumento è semplicemente il segno di una pregressa infezione streptococcica, possa essere di alcun significato o reale utilità in caso di astenia. In passato è stata enfatizzata una “sindrome da affaticamento cronico” dovuta ad una infezione persistente da virus di Epstein-Barr (l’agente responsabile della mononucleosi infettiva), ma attualmente la reale importanza di tale forma è stata notevolmente ridimensionata.
Molto spesso un esame obiettivo negativo, suffragato dalla normalità degli esami di laboratorio, può essere sufficiente per ricreare un clima di fiducia e di serenità che consente di fugare preoccupazioni ed ansie infondate e migliorare lo stato di benessere del bambino e della famiglia. Credo che in tale ottica vada inquadrato il caso del vostro piccolo, nel quale mi sembra che prevalgano problematiche di tipo relazionale ed emotivo che sicuramente avrete la forza di superare, appoggiandovi al vostro pediatra di fiducia o, se necessario, a figure di sostegno professionali o volontarie operanti nella vostra area.
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