E' noto che, quando si è convalescenti da una malattia più o meno grave e/o più o meno lunga, l'appetito si riduce notevolmente, ci si sente deboli, spesso si avverte un malessere generale e uno stato di affaticamento.
I più vulnerabili sono i bambini e gli anziani: i primi perché provvisti di un sistema immunitario ancora immaturo e i secondi perché presentano difese immunitarie meno attive. Di conseguenza, le loro riserve energetiche e la loro capacità di recupero sono più limitate rispetto all’adulto.
Oltre a ciò l'assunzione di varie terapie farmacologiche, in particolare gli antibiotici, può frequentemente condurre ad un'alterazione della fisiologica microflora intestinale. Il nostro apparato digestivo contiene infatti centinaia di organismi vitali che costituiscono un vero e proprio ecosistema, essenziale non solo per il buon funzionamento dell’intestino, ma anche per fortificare le difese naturali dell’organismo nei confronti di batteri e germi patogeni.
Questa flora intestinale è fondamentale per la produzione di diversi tipi di vitamine ed una sua modificazione, per effetto della terapia antibiotica può portare ad una situazione di carenza più o meno accentuata.
Ma è in particolare l'inappetenza che, soprattutto se prolungata, può spesso condurre ad una diminuita assunzione di vari nutrienti (quali proteine, carboidrati, grassi) e anche di vitamine e sali minerali.
E' questo il motivo per cui, per ritrovare la forma dopo una convalescenza, può essere indicata l'assunzione di integratori alimentari a base di vitamine e sali minerali.