Ho un bimbo di appena 45 giorni che, a causa di problemi ad ingurgitare e ad una fastidiosa tosse, ho dovuto portare in ospedale dove gli è stata diagnosticata una leggera bronchite associata all'ipertrofia timica. Vorrei sapere qualcosa di più a proposito dell'ipertrofia timica e quali inconvenienti futuri può provocare questa affezione. Sarei anche interessato a conoscere quanto tempo mediamente occorre affinché il timo ritorni alle dimensioni adeguate e che tipo di terapia e di controlli vanno effettuati periodicamente. Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra collaborazione.
Spesso noi medici usiamo termini apparentemente difficili e inquietanti anche per descrivere le cose normali. L'ipertrofia del timo infatti è assolutamente normale in un bambino di 45 giorni ed è facile riscontrarla in una radiografia del torace eseguita per una bronchite. Il timo è situato nel mezzo del torace, in alto dietro lo sterno.
E' una ghiandola essenziale alla maturazione del nostro sistema immunitario. Proprio per questo nel primo periodo della vita le sue grosse dimensioni spiegano il grosso lavoro che deve compiere; in seguito andrà incontro ad una riduzione del volume tale da rendere difficile la sua osservazione nel corso di una occasionale radiografia del torace.
Pertanto Le assicuro che non deve più preoccuparsi di questo falso problema né di fare ulteriori controlli. A titolo di cronaca Le racconterò che diversi anni fa alcuni medici, trovandosi di fronte a dei quadri di ipertrofia timica particolarmente imponente, decisero di irradiare queste ghiandole per paura che potessero comprimere gli altri organi circostanti.
A distanza di anni si è capita la pericolosità di questa pratica nel favorire la comparsa di tumori in età adulta ed ormai nessuno la propone più.
Altro su: "Ha il timo ingrossato"
- Timo ingrandito
- Un timo normale, anche se molto ingrandito, non dà compressione e quindi non può causare disturbi alla deglutizione.