Come si interviene in un bambino che si ferisce cadendo? Quali disinfettanti preferire? Come fare la medicazione? E in quali evenienze è necessario l'antibiotico?
Cari genitori, cercheremo di sintetizzare un problema che presenta numerosi aspetti, in quanto le possibili lesioni possono variare da piccole e modeste ad importanti, tali da richiedere un immediato accesso al Pronto Soccorso.
Le lesioni cutanee possono essere ferite conseguenti a traumi da caduta o da oggetti contundenti e in questo gruppo possiamo distinguere ferite lacero-contuse (superficie arrossata, bordi della ferita irregolari), ferite da taglio (ad esempio schegge di vetro), ferite da punta (con foro di ingresso piccolo, tragitto anche profondo talora contenente un corpo estraneo come le ferite da punta di matita con ritenzione di frammento), ferite da morso oppure escoriazioni dovute a caduta su superfici abrasive.
Normalmente sussiste in tutti questi casi un sanguinamento più o meno importante in relazione alla lesione ed al coinvolgimento dei vasi o capillari o venosi o eventualmente di una arteria. In ogni caso è importante pulire la ferita con abbondante uso di acqua ossigenata che consente la rimozione di eventuali detriti e permette di ridurre la carica batterica locale e quindi il rischio di infezione.
Successivamente la ferita deve essere coperta con una garza, che va tenuta aderente alla cute con cerotto o con retina elastica. Se la lesione è modesta il trattamento domiciliare come descritto può essere sufficiente; nel caso in cui sia più importante o presenti un sanguinamento abbondante deve essere praticata una compressione della lesione con molti strati di garza ed occorre recarsi al Pronto Soccorso per un trattamento adeguato dove, se necessario, verrà prescritto anche una terapia antibiotica.
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