A mio figlio (2 anni e mezzo) è stato diagnosticato uno strabismo convergente e verticale, probabilmente congenito. La medicina tradizionale mi propone interventi chirurgici; vorrei sapere se il metodo Bates può essere considerato come alternativa agli interventi. Vorrei avere qualche informazione in più su questo metodo e se è possibile applicarlo anche a bimbi piccoli. (N.d.R.: il metodo Bates prende il nome da un'oculista che, all'inizio del 1900, elaborò un complesso di pratiche, esercizi oculari e tecniche di rilassamento per rafforzare la vista. Non esistono però studi scientifici che ne dimostrino una qualsiasi efficacia).
Temo di dover togliere la speranza al genitore. Se la diagnosi è corretta e se si tratta di una esotropia (cioè di una deviazione all'interno dell’occhio) essenziale infantile, non credo di aver mai visto un piccolo paziente risolvere il problema con metodi alternativi (metodo di Bates compreso). Sono sicuro che anche chi si occupa di queste terapie non creerà false speranze, al contrario se venisse invogliato a seguire questa strada, suggerirei al papà di differire il pagamento della prestazione a risultato ottenuto... Sono invece convinto della opportunità di intervenire precocemente: la chirurgia è estremamente semplice e serena.