Anche un banale raffreddore può, soprattutto nei bimbi più piccoli, creare problemi più o meno seri.
Nel lattante il raffreddore costituisce un fastidio non indifferente poiché, a questa età, il bambino respira esclusivamente con il naso e, se quest’ultimo è otturato, il respiro diventa difficoltoso: il piccolo interrompe spesso la suzione perché va in apnea, è nervoso e irritato, piange spesso per il fastidio, si sveglia ripetutamente di notte e, non infrequentemente, può avere un modesto innalzamento della temperatura cutanea.
Nel bambino più grandetto il naso chiuso, che spesso gocciola o presenta una secrezione abbondante di muco, è altrettanto disturbante: il piccolo respira con la bocca aperta, ha un sonno disturbato, spesso ha gli occhi che lacrimano e mal di testa.
Il motivo è presto detto: è difficile trovare, prima dei 3-4 anni di vita, un bambino che sappia soffiarsi il naso in modo corretto e che sia in grado, da solo, di allontanare dalle fosse nasali il muco e tutto ciò che nel muco rimane intrappolato (batteri, virus, impurità, pulviscolo atmosferico).
E’ possibile allora che la presenza di abbondanti secrezioni purulente favorisca l'insorgenza di complicanze come sinusiti, otiti, faringiti e faringo-tonsilliti.