TITOLO: Ahmed e le macchine dell'oblio
AUTORE: Ray Bradbury
ILLUSTRATORE: Paolo D'Altan
CASA EDITRICE: Mondadori Contemporanea
TEMI CHIAVE: viaggio, maestro, sogno, volo
ETA’ DI RIFERIMENTO: 12 anni
Il deserto accoglie il piccolo Ahmed che, in una notte splendidamente chiara, si perde sorpreso dalla volta celeste. Il suo pianto disperato risveglia un dio da millenni assopito: Gonn-Ben-Allah, guardiano dei Fantasmi dei Nomi Perduti. Questo gigante ha il colore dell'argilla, con un sorriso sapiente riecheggia da un lontano passato storie da "Le mille e una notte". Un po' genio, un po' antica divinità, molto Maestro, Gonn il Magnifico intraprende un viaggio con Ahmed nella terra di Ierdomani dove "Ricordare ricostruisce il passato. Immaginare costruisce il futuro".
Il gigante insegna presto al suo compagno il volo, da sempre scoraggiato da chi non sogna e da sempre ambito da chi ha coraggio come Icaro, che tenta, nonostante il fallimento, perché "non tentare è la morte più grande". Il maestro/dio insegna ad Ahmed il rischio, il coraggio, la volontà di ricominciare nonostante gli innumerevoli ostacoli e, cosa ancora più importante, la chiara consapevolezza che l'uomo è un mortale "che deve provare ogni cosa".
Ahmed farà ritorno alla sua carovana, non sarà un Peter Pan rinchiuso nell'Isola che non c'è, perché lui ha imparato ad ascoltare la storia e a sperare nel futuro dove presto tutti gli uomini voleranno.