Esistono svariati metodi per misurare la febbre.
Misurazione della temperatura con termometro tradizionale (ascellare o rettale)
Il modo più preciso e rapido nei bambini al di sotto dei tre anni di vita consiste nell'inserire delicatamente la punta del termometro nel sederino, spingendola per circa due centimetri e lasciandovela per almeno un minuto. In questa maniera si misura la temperatura interna o rettale del piccolo che risulta essere superiore all'incirca di mezzo grado rispetto a quella esterna o cutanea che si misura sotto l'ascella. Il bebè va tenuto supino (con la pancia all'insù) sul fasciatoio o sul letto, mantenendo le gambine alzate.
I termometri che si usano in questi casi sono di due tipi: quelli elettronici con lettura digitale, estremamente precisi, infrangibili, alcuni dei quali dotati anche di un segnale acustico che avverte quando è stata raggiunta la temperatura massima e quelli più tradizionali, di vetro, di forma prismatica con un bulbo piccolo, dotati di una scala graduata di non sempre facile lettura (i termometri a mercurio non sono più in produzione).
Con i bambini più grandi e collaboranti si ricorre per lo più alla misurazione cutanea, mantenendo il termometro sotto l'ascella per almeno tre minuti. I termometri a mercurio, molto precisi e affidabili, sono tuttavia destinati a scomparire (come è già avvenuto in alcuni stati americani fin dal 2001) per i problemi relativi alla tossicità del mercurio e alle difficoltà legate al suo smaltimento.
Altri modi per misurare la temperatura
È invece meno attendibile e soprattutto meno precisa la determinazione della temperatura con le striscette a cristalli liquidi che si appoggiano sulla fronte.
In commercio si trovano altri due tipi di termometri: quelli auricolari e quelli costituiti da un succhiotto dotato di un dispositivo elettronico di rilevazione.
I termometri auricolari consentono di ottenere la temperatura dall'orecchio, in un modo facile e comodo, molto rapido (sono necessari da uno a tre secondi, a seconda della marca dell'apparecchio), anche in un bambino che dorme. La sonda del termometro va appoggiata all'entrata dell'orecchio e il padiglione auricolare va tirato delicatamente all'indietro.
L'apparecchio funziona come una macchina fotografica che prende una "foto" del calore infrarosso emesso dal timpano: quest'ultimo è irrorato dalle arterie dell'ipotalamo (la regione del cervello che regola la temperatura del corpo) ed è perciò un preciso indicatore della temperatura interna dell'organismo. Un minuscolo computer contenuto nel termometro auricolare converte il valore ottenuto in un'equivalente temperatura che, a seconda della marca dell'apparecchio, corrisponde a quella rettale o a quella cutanea (consultare perciò attentamente le istruzioni).
Come per tutti i nuovi strumenti, il termometro auricolare richiede di acquisire un minimo di manualità, facendo 4-5 prove di posizionamento dell'apparecchio, poiché altrimenti si rischia di ottenere valori poco attendibili o letture errate (anche di qualche grado). La presenza di otite media non sembra influenzare la rilevazione della temperatura mentre un tappo di cerume la diminuisce significativamente.
Da ricordare tuttavia che, secondo alcuni studi, la misurazione auricolare sembra meno affidabile nei bambini sotto i tre anni di vita. I termometri digitali a forma di succhiotto consentono anch'essi, in un tempo poco superiore ai tre minuti, una accurata misurazione della temperatura sopra la lingua; per ottenere un valore corrispondente alla temperatura cutanea il risultato ottenuto va corretto sottraendo circa 0.3 °C.
Più recentemente sono entrati in commercio termometri a raggi infrarossi che rilevano la temperatura della fronte o per contatto oppure, grazie ad un puntatore ottico, a distanza. Questi strumenti presentano un grado di precisione paragonabile ai termometri elettronici e, come quelli auricolari, sono rapidi nella rilevazione, semplici da usare e bene accetti dai piccoli pazienti. Anche per questi è necessario attenersi alle istruzioni d'uso.
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