Sono la mamma di due gemelli di nove mesi, nati alla 36° settimana. In seguito ad una bronchiolite, contratta al quinto mese, ad uno dei due piccoli è subentrata una patologia che il pediatra ha definito "sindrome del fischiatore felice" o "happy wheezing ". Secondo lo stesso pediatra il problema sarebbe sorto poiché il bimbo alla nascita non è stato intubato. La terapia da lui consigliata è il cortisone. Vorrei saperne di più, perché la cosa mi crea grande preoccupazione.
Si definisce sindrome del "fischiatore felice" o happy wheezing" una condizione caratterizzata dalla presenza di respiro sibilante (fischi udibili con il fonendoscopio o anche solo avvicinandosi al paziente) in bambini che godono perfetta salute (crescita buona, assenza di febbre, assenza di tosse). È una condizione assolutamente benigna, la cui natura è ancora poco conosciuta. Con la crescita del bambino e la maturazione polmonare vi sarà la completa scomparsa dei sibili polmonari.
Tale situazione potrebbe dipendere da una difficoltà nell'equilibrio elastico delle vie aeree (capacità di resistere alle deformazioni indotte dai movimenti del torace): per questo vi è una maggiore tendenza al collassamento delle vie aeree con una maggiore rumorosità delle stesse, senza alcuna conseguenza per la funzionalità respiratoria. Prima di porre diagnosi di "happy wheezing" è necessario escludere tutte le altre cause di ostruzione respiratoria cronica tra cui particolarmente insidiose risultano essere le malformazioni dei grossi vasi e delle vie respiratorie.
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