I mezzi di trasporto possono contribuire a limitare i naturali movimenti del tuo bambino, soprattutto se li usi tutti i giorni e per molto tempo. Fin da quando il bambino inizia a camminare, incoraggia i suoi spostamenti attivi e ricorri all’uso di mezzi di trasporto (es. il passeggino) solo quando è stanco o è pericoloso camminare.
In realtà, per la nostra comodità di adulti, spesso ci dimentichiamo di far crescere il nostro bambino in modo fisicamente attivo. È buona norma inoltre interrompere definitivamente l’uso del passeggino all’età di 3 anni, salvo circostanze particolari.
Anche l’abitudine di portare il bambino nel carrello della spesa andrebbe limitata.
È importante che abitui il tuo bambino ad andare a piedi quando è possibile, soprattutto in tragitti ripetuti molte volte, per esempio quando lo accompagni all’asilo o a scuola (o, se la mattina sei di corsa, quando lo vai a prendere o quando dovete andare a fare la spesa o a giocare al parco).
Muoversi attivamente anziché farsi trasportare è inoltre importante perché il piccolo impari a rendersi conto delle distanze e dei luoghi attraversati, insomma a scoprire il mondo che lo circonda. In alcune città sono in atto iniziative per raggiungere la scuola a piedi, in gruppo, accompagnati da uno o più genitori (per esempio il Piedibus). Informati sulle iniziative già organizzate nella tua città o fatti promotrice di nuove attività di questo tipo. Nei periodi che lo consentono e nelle condizioni che lo favoriscono, andare insieme al tuo bambino a scuola in bicicletta può essere un’esperienza divertente e salutare per entrambi. Ricordati infine che il tuo bimbo ti guarda: il tuo esempio vale più di mille parole! Anche in un mondo di pigri e di auto-dipendenti, vedere i propri genitori che lasciano l’auto e camminano è fondamentale per convincerlo: quello che gli chiedi di fare è talmente piacevole e importante che sono i suoi stessi genitori a farlo appena è possibile! Lo stile di vita si apprende sin dai primi anni.
L’idea in più
Incentiva il tuo bimbo a camminare da solo dicendogli che può farcela, che ne è capace e, dopo alcuni metri, complimentati per la sua bravura. In questo modo aumenti la sua autostima e lo sproni a fare sempre meglio.
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